di Valeria Marrone
Il Museo Pepoli di Trapani ha ospitato ieri mattina il seminario di studi “Sulle tracce del Liberty: il mito della Belle Epoque”, un evento che ha illuminato la bellezza e l’importanza storica dello stile Liberty a Trapani e nell’intera isola siciliana. Organizzato dall’Istituto Rosina Salvo di Trapani e finanziato dalla Regione Siciliana, l’incontro ha coinvolto gli studenti degli istituti superiori in un percorso educativo che ha abbracciato la fotografia, la grafica, il teatro e molto altro. Il Liberty, con la sua breve ma intensa vita, ha lasciato testimonianze affascinanti a Trapani, una città che si distingue per la sua ricca eredità storica e architettonica. A guidare gli studenti in un viaggio attraverso le strade della città, svelando i tesori nascosti del Liberty che abbelliscono l’architettura locale ci hanno pensato l’architetto Vito Corte e la Prof.ssa Lina Novara che hanno portato alla ribalta le delicate decorazioni floreali ai dettagli intricati delle facciate, facendo della nostra città un vero e proprio museo all’aperto dello stile Liberty. Trapani, con la sua economia industriale e mercantile all’avanguardia nell’area occidentale della Sicilia, si è rivelata un terreno fertile per l’adozione dello stile Liberty. La classe dirigente, attratta dalle avanguardie e sollecitata da modelli elitari, ha abbracciato i canoni rappresentativi dell’Art Nouveau nella costruzione delle proprie dimore, chalet e ville di campagna. Queste opere architettoniche sono diventate testimonianze tangibili di un’epoca di trasformazione urbanistica e rinnovamento edilizio, riflettendo l’influenza cosmopolita e l’eleganza delle Belle Époque. Fu l’ingegnere Giuseppe Manzo ad aprire la strada all’avventura della nuova corrente architettonica in città con il villino e la cappella dell’On. Nunzio Nasi. Ma il protagonista indiscusso della parabola liberty autoctona, fu certamente Francesco La Grassa che ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama architettonico trapanese.
Il punto culminante del seminario è stata l’esibizione musicale di Manuel Burriesci al violino e Rosaria Tosto al flauto, studenti del progetto Music Talent School. La loro performance ha catturato l’essenza dell’epoca Liberty, trasportando il pubblico in un’atmosfera di eleganza e raffinatezza.
L’incontro di ieri fa parte di un progetto dalle brillanti iniziative: seminari, conferenze e laboratori esperienziali che culmineranno con l’allestimento di una mostra fotografica e una performance teatrale presso la Casina delle Palme il 15 maggio 2024.