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giovedì, Aprile 18, 2024
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Stefano Pellegrino rinviato a giudizio

E’ stato indagato nell’ambito dell’inchiesta dei carabinieri di Trapani

Il gup del Tribunale di Palermo ha rinviato a giudizio il deputato regionale di Forza Italia Stefano Pellegrino, presidente della commissione Affari istituzionali dell’Ars, indagato nell’ambito dell’inchiesta dei carabinieri di Trapani che portò al fermo di tre imprenditori accusati, tra l’altro, di aver finanziato la famiglia del boss latitante Matteo Messina Denaro. Pellegrino è accusato del reato di corruzione elettorale.

Il parlamentare regionale ricevette una informazione di garanzia a febbraio del 2019, nell’ambito dell’indagine “Mafia Bet”, coordinata dalla DDA di Palermo, che portò in carcere gli imprenditori di Campobello di Mazara Salvatore “Mario” Giorgi, di 61 anni, e Calogero Jonn Luppino, di 39, zio e nipote, nonché Francesco Catalanotto, di 47, di Castelvetrano, gestore di un centro scommesse a Campobello, accusati di associazione mafiosa, estorsione e corruzione elettorale. All’on. Pellegrino, comunque, non venne contestata l’aggravante mafiosa. Secondo l’accusa, Giorgi e Luppino, obbedendo agli ordini inviati dal carcere dal boss detenuto Franco Luppino, avrebbero sostenuto la candidatura del politico alle regionali del 2017,  promettendo e distribuendo generi alimentari agli elettori in cambio della promessa di voto.

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