Confesso che domenica 27 aprile tra le 20 e le 22 ho fatto… zapping visivo (lo chiamano channel surfing). La TV sintonizzata sul 254 di Sky, lo smartphone fisso sul 252 di Sky, l’iPad pronto a ricevere il segnale di Dazn. Teatri scelti: il Provinciale di Trapani, il De Cristofaro di Giugliano, il San Paolo di Napoli. Sono ringiovanito di colpo. Per anni in Rai la contemporaneità degli eventi mi obbligava a seguire nello stesso istante più schermi.
Tra play off e scudetto gli incastri si presentavano originali. Nessuna differenza di emozioni. Le imprese, seppur parziali, non hanno colore. Dove fermarmi? Confesso che la capocciata di Vano dopo 11 minuti mi ha messo di cattivo umore. Restituendomi dopo qualche centinaio di secondi la speranza di assistere a un duello più serrato. Capellini timbra per il Benevento. Immagino una reazione sul canale 254. Intanto distrattamente certifico che Dazn proclama il primato del Napoli. Tutto giusto e meritato.
E così tra intervalli e pensieri su come ribaltare un risultato già scritto, scorrendo immagini già viste e sbattendo più volte con lo sguardo sulla grafica del canale 252 sono giunto alle 22. La serata si è presentata così: Casertana salva, Trapani fuori da tutto, Giugliano in bocca al Catania e scudetto in viaggio verso il Vesuvio.
Stamane ho letto l’ennesimo sfogo del Presidente Antonini. Me l’aspettavo. In salvo Sasà Aronica e qualche marinaio della ciurma. Non voglio far nomi, si conoscono. La squadra continuerà a tempo indeterminato le sedute (terapeutiche). Poi via al restauro. E un addio senza rancore (?) a chi ha fatto finta di crederci. Sono tanti.
Marco Civoli