Di Marco Gullà
La sorella di Massimo, Masino per gli amici, piange mentre accarezza la foto del fratello che non c’è più. Non vuole parlare, il dolore l’ha travolta. Il ventiseienne è una delle tre vittime della sparatoria di Monreale. La pioggia ha spazzato via le ultime tracce di sangue di una notte di follia. A Monreale dovevano essere giorni di festa ma si sono trasformati in tragedia. Uno striscione campeggia nella strada della strage: “non lo spegni il sole se gli spari”.
E a sparare e ad uccidere e’ stato un giovane di 19 anni, si chiama Salvatore Calvaruso, del quartiere Zen. E’ stato fermato dai carabinieri ieri notte dopo ore di interrogatorio per la carneficina di Monreale. prima ha confessato con dichiarazioni spontanee, poi si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il ragazzo ha ammesso di avere sparato, ma davanti al pm, successivamente, si è rifiutato di rispondere.
Ad incastrare il presunto criminale sono stati, però, i video delle telecamere di sorveglianza della zona della sparatoria e le dichiarazioni di una serie di testimoni. E adesso gli inquirenti sono alla ricerca di altri 4 complici coinvolti nella sparatoria di sabato notte. Sarebbero almeno due, in particolare, i componenti del branco di palermitani che hanno aperto il fuoco. Oltre 20 colpi di pistola sparati sulla folla di 100 persone. Rischiano tutti l’incriminazione per strage.