I ragazzi del Laboratorio Teatrale del Liceo Fardella-Ximenes di Trapani hanno partecipato al Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani.
I ragazzi del Laboratorio Teatrale del Liceo Fardella-Ximenes di Trapani,coordinato dalla professoressa Maria Luisa Curatolo e da Maria Cristina Lucido, sono stati selezionati per merito artistico per partecipazione al Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani, tenuto al Teatro greco Akrai di Palazzolo Acreide.
Il Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani a Palazzolo Acreide è la più importante rassegna di teatro dedicata alle future generazioni nel panorama nazionale e internazionale. A questa 25esima edizione stanno partecipando circa 2500 ragazzi provenienti da tutta Italia, oltre che dalla Germania, Grecia, Belgio, Francia, Inghilterra e Tunisia, con23 i giorni di programmazione e 90 spettacoli in programma. I ragazzi del Laboratorio Teatrale del Liceo Fardella-Ximenes di Trapani hanno partecipato al Festival con lo spettacolo dal titolo “Le Eumenidi …da Eschilo a Pasolini”, la cui regia è stata curata da Maria Cristina Lucido, esperta del laboratorio teatrale e coreografico dell’Istituto,già direttrice della Scuola di Musical e Arti Performative The Academy di Trapani. L’iniziativa, sostenuta dal preside del liceo Fardella-Ximenes Filippo De Vincenzi, è stata organizzata con la collaborazione del Luglio Musicale Trapanese e con il Patrocinio del Comune di Trapani.
I ragazzi hanno potuto esibirsi sul palco di un antichissimo teatro greco, facendo esperienza dal vivo delle nozioni studiate tra i banchi di scuola. Inoltre hanno assistito a due rappresentazioni al teatro greco di Siracusa e visitato i principali siti archeologici dell’antica città siciliana , compreso il Museo archeologico regionale Paolo Orsi.
NOTE DI REGIA DELLO SPETTACOLO (a cura di Maria Cristina Lucido):
Agammennone, Le Coefore, Le Eumenidi sono le tre tragedie che costituiscono l’Orestea di Eschilo, unica trilogia tragica di tutto il teatro greco ad esserci pervenuta per intero.
La trilogia narra, in tre episodi, un’unica storia che affonda le proprie radici nella mitologia dell’antica Grecia.
L’intreccio del dramma, incentrato sul mito degli Atridi, inizia con il ritorno di Agamennone ad Argo, il quale, tornato vincitore da Troia, viene assassinato a tradimento da sua moglie Clitemnestra, assieme a Cassandra, la schiava troiana che aveva portato con sè.
La trama prosegue con la vendetta imposta da Apollo ( dio della solarità maschia e paladino del diritto paterno ) ad Oreste, che si trova costretto ad uccidere sua madre se non vuole disobbedire al dio. Il matricidio, anche se tutelato da Apollo, provocherà su di Oreste la persecuzione delle Erinni, oscure divinità primordiali tutrici del diritto materno. Seguendo il consiglio di Apollo Oreste si rifugia ad Atene dove verrà giudicato ( ed assolto) non ad opera di un tribunale divino, ma attraverso un processo cittadino del Tribunale dell’ Areopago, istituito apposta per il caso da Atena.
Atena, infine, dopo aver creato con l’Areopago la prima istituzione democratica, convertirà le Erinni ( legate al mondo dell’irrazionale ) in Eumenidi, che riconosceranno l’assoluzione di Oreste ed il suo ritorno in patria .