Palermo, Giorgia Meloni firma l’accordo per il Fondo di sviluppo e coesione

“Così aboliamo le disparità fra nord e sud”

di Serena Giacalone

L’intesa fra la Presidenza della Regione Siciliana e la Presidenza del Consiglio dei Ministri garantisce, con 5,5 miliardi, la copertura a 580 interventi e, con ulteriori 1,3 miliardi, il cofinanziamento al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina per un totale di 6,8 miliardi. La firma dell’accordo per il Fondo di sviluppo e coesione è avvenuta ieri alla presenza di sindaci, autorità civili, militari e religiose.

Nel dettaglio, la parte più consistente delle somme, 2,5 miliardi, è destinata ad “Ambiente e risorse naturali”: agli 800 milioni previsti per la realizzazione dei termovalorizzatori si aggiungono, tra gli altri, finanziamenti per risorse idriche (527 milioni), rifiuti (164 milioni), depurazione (354 milioni), interventi per il contrasto al dissesto idrogeologico e all’erosione costiera (circa 700 milioni).

All’ambito “Trasporti e mobilità” è assegnato 1 miliardo di euro, di cui 710 milioni serviranno a interventi di manutenzione stradale e per nuove infrastrutture viarie. A “Competitività imprese” vanno 548 milioni; a “Sociale e salute” 392 milioni, di cui 271 milioni includono investimenti in strutture e attrezzature sanitarie; a “Riqualificazione urbana” 100 milioni; alla “Cultura” 182 milioni. Per “Istruzione e formazione” sono previsti 80 milioni; per il settore “Energia” 67,5 milioni; infine, alla linea di azione “Capacità amministrativa-assistenza tecnica” andranno 89 milioni.

Inoltre, 331,9 milioni di risorse Fsc 2021-2027 sono destinati al cofinanziamento dei Programmi europei della Regione Siciliana. A questi fondi si aggiungono 234 milioni di euro di anticipazione Fsc. La Regione Siciliana, nella definizione della programmazione riguardante il Fondo di sviluppo e coesione 2021-2027, ha beneficiato del supporto di Cassa depositi e prestiti.

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