di Mario Torrente
La Sicilia di nuovo nella morsa degli incendi. Oltre 50 i roghi divampati ieri nell’isola. Le operazioni di spegnimento e bonifica sono andate avanti fino a questa mattina. Diversi gli interventi di spegnimento delle squadre di spegnimento di Forestale, Vigili del Fuoco e Protezione Civile. Nel Trapanese sono andate a fuoco diverse zone, a patire da Frassino, nel territorio di Custonaci, dove ieri mattina le fiamme alimentate dal forte vento di scirocco, hanno iniziato a divorare ettari di macchia mediterranea.
A fuoco anche il parco del Cerriolo con il rogo, piuttosto vasto, che è arrivato a Cornino lambendo diverse abitazioni. Nello rinomata località balneare ieri se la sono vista brutta, con il fuoco praticamente attorno alle case e tanti cittadini che hanno collaborato e dato una mano per aiutarsi a vicenda. Data la gravità della situazione, alle 16 il sindaco di Custonaci Fabrizio Fonte ha contatto la Prefettura per sollecitare interventi a tutela delle persone. Nel pomeriggio sono state chiuse le strade per Custonaci e Cornino con polizia municipale, carabinieri e protezione civile impegnati per ore per fronteggiare l’emergenza.
Principio di incendio anche a monte Sparagio, dove però il pronto intervento della Forestale ha fermato sul nascere il focolaio evitando il peggio. È invece bruciato per tutta la notte monte Palatimone. Fiamme anche a Makari e Scopello, ai Faraglioni e nella zona del bosco, così come a Visicari. Nei pressi della Tonnara di Scopello quaranta turisti sono stati soccorsi dalla Guardia Costiera. Nelle operazioni di recupero dei bagnanti sono stati impegnanti diversi natanti privati coordinati dal personale della Capitaneria di Porto.
All’aeroporto di Birgi sono stati invece sospesi in voli a causa di un incendio che si è sviluppato nella campagne circostanti, lato mare, e che si è andato propagando all’interno del sedime aeroportuale lato pista. Sono stati impegnati nelle operazioni di spegnimento i mezzi antincendio militari del 37′ Stormo e civili, compreso un elicottero antincendio del 82′ CSAR dell’aeronautica. Sei voli sono stati dirottati su Palermo. L’aeroporto è tornato operativo alle 19,30.
A fuoco anche Monte Polizo e Montagna Grande, con il rogo che ha riguardato contrada Ardignotta e con le squadre di spegnimento della forestale coordinate dal comandante Gioacchino Barbera che fino a stamattina sono state impegnate nelle operazioni di spegnimento e bonifica. Adesso scatta la conta dei danni di questo ennesimo scempio, a poco più di un mese dalla devastazione dello scorso 25 luglio, dove, oltre ai gravissimi danni per l’ambiente, stata messa a repentaglio la sicurezza di tante persone minacciate dal fuoco.