di Fabio Pace

Un focolaio, con alcuni casi positivi al covid19, sarebbe stato individuato nella Casa di Riposo Villa Sorriso di Trapani. La struttura ha due sedi, una a San Cusumano, l’altra in via della Terra. L’ASP ha attivato, attraverso le Unità Speciali di Continuità Assistenziale, tutte le misure di contenimento e tracciamento sugli anziani ospiti e sul personale. Il cluster, riferendosi a strutture di piccole dimensioni, si presta a una serie di tracciamenti rapidi, tuttavia è alta la preoccupazione per gli anziani ospiti. La Redazione di Telesud ha cercato di contattare la direzione sanitaria di Villa Sorriso, senza però riuscirci e, al momento, non si conosce il numero degli ospiti positivi al covid19, né se vi siano stati decessi riferibili al virus.

Il virus circola, l’appello dei sindaci

Emerge un fatto incontrovertibile: in tutta la provincia il virus circola e il livello del contagio è alto. I sindaci rivolgono quotidianamente appelli ai loro cittadini. Stamani i sindaci di Valderice e Petrosino lo hanno fatto dalle loro pagine facebook. Francesco Stabile ha annunciato che un suo assessore è positivo e che nel comune sono già 25 i positivi al virus SARS-CoV2. Gaspare Giacalone, che nei giorni scorsi aveva commemorato il professore Pulizzi, vicepreside dell’Istituto Nosengo morto di Covid19, ha annunciato che i positivi a Petrosino sono saliti a 5. Giacalone però ha rassicurato i suoi concittadini che nessuno di questi nuovi casi è scaturito da focolai sviluppatisi a Petrosino e che tutti i nuovi contagiati sono asintomatici e stanno bene. «Tutto ciò però conferma che siamo in allarme rosso per Petrosino, per la Sicilia e per il resto d’Italia» ha concluso Giacalone.

Crescita esponenziale

I decessi dall’inizio della pandemia sono già 27, 21 dei quali registrati dall’1 settembre ad oggi, vale a dire un morto ogni due giorni. In aumento le persone che hanno avuto bisogno di un ricovero ospedalieri per curare la malattia Covid19. Nel complesso si apprezzano numeri alti, oltre i cento positivi ad Alcamo, Trapani, Castelvetrano e Marsala. Dovremo attenderci ancora incrementi, lo si legge dai dati siciliani che sono cresciuti quotidianamente in una misura costante ed esponenziale ogni 15 giorni. Un calcolo empirico è stato fatto in questi giorni dal dott. Rino Candia, chimico statistico, che è stato anche ospite in alcune trasmissioni di Telesud sul coronavirus e che dalla sua pagina personale su FB segue i dati della Regione. Il 10 di aprile scorso il numero dei ricoverati con sintomi in Sicilia era di 568 persone, il massimo raggiunto; il minimo è stato raggiunto il 15 luglio con 4 persone. Oggi al 28 di ottobre il numero dei ricoverati con sintomi è di 727 unità. I ricoverati in terapia intensiva avevano raggiunto il massimo il 25 marzo scorso, 80 unità, il minimo, zero, il 7 luglio; oggi sono 103. Infine i decessi: 74 nella settimana tra il 28 marzo e il 3 aprile; nessuno decesso tra il 15 e il 22 luglio, infine dal 21 al 27 ottobre i decessi sono stati 91. Se si dovesse confermare il raddoppio dei numeri ogni 15 giorni, tenendo solo conto delle terapie intensive a fine novembre avremmo 400 ricoverati, a metà dicembre 800.