Erice, al via i lavori nel bosco

Al via i lavori di sistemazione del bosco di Erice. Già allestita a porta Spada l'area del cantiere. Diversi gli interventi previsti nel cordone verde della vetta del Monte.

di Mario Torrente

Una buona notizia per Erice e per il patrimonio naturalistico del Monte. Sono partiti i lavori per la valorizzazione delle aree Natura 2000 in base al progetto presentato a suo tempo dall’amministrazione comunale e finanziato dalla Regione nell’ambito di un bando a cui ha partecipato l’esecutivo guidato dalla sindaca Daniela Toscano. L’area del cantiere è stata già recintata nello slargo dei pressi di Porta Spada. Nell’intervento sono previsti interventi di riqualificazione del bosco di Erico. Successivamente un altro step riguarderà anche i giardini del Balio e altre aree che rientrano nel “cordone” che si trova attorno al centro storico della vetta. Lo stanziamento, che rientra nell’ambito dei fondi del PNRR, permetterà di mettere in campo delle azioni per la salvaguardia del bosco antico, con la pulizia ed il risanamento degli alberi anche per quel che riguarda le piante infestanti.

Si tratta di una pianificazione molto ampia dove sono previste, in seguito, azioni anche nei giardini del Balio. Ma non solo. In questa misura rientrano anche i ciliegi monumentali sotto la Torretta Pepoli, ma anche delle nuove piantumazioni con il coinvolgimento di esperti in materia. Questo progetto, che segue quello che ha permesso la sistemazione del sentiero delle Mura Elimo Puniche e che si è concluso nei mesi scorsi, consentità finalmente di recuperare il bosco del Monte, l’ultimo polmone verde che ricade nella Rete Natura 2000. Si tratta quindi di un’area protetta, tutelata da una precisa normativa dell’Unione Europea, quella che fa riferimento alle direttive uccelli e habitat. E buona parte della montagna di Erice, così come tante altre zone della provincia di Trapani, rientra tra i siti della Rete Natura 2000, con un livello di protezione ambientale che si può paragonare a quelle di una Riserva o Area protetta che sia. Tant’è che sono previsti dei precisi piani di gestione, strumenti che in molti casi, però, mancano.

E proprio per salvaguardare e valorizzare il patrimonio di Rete Natura 2000 è stato emanato un bando a cui anni addietro ha partecipato l’amministrazione comunale di Erice. L’iter è stato seguito dall’assessore Gianni Mauro che in questi due mandati targati Daniela Toscano ha seguito la presentazione di diversi progetti. Tra questi c’è anche quello per il recupero della ex stazione di imbarco della funivia di Erice, la struttura che si trova proprio davanti la Matrice, all’inizio del sentiero che costeggia le Mura Elimo-Puniche snodandosi per il bosco. Il progetto, presentato nell’ambito della precedente programmazione europea, era rientrato in graduatoria, ma, come fatto sapere dall’assessore Mauro, non ha avuto seguito da parte della Regione nonostante i ripetuti solleciti inoltrati dall’esecutivo della vetta. E siccome questa programmazione scade il 31 dicembre di quest’anno, termine entro il quale devono essere rendicontati i lavori eseguiti, appare evidente come questo “treno” sia già passato.

Ma l’amministrazione Toscano punta alla programmazione successiva ed avendo il progetto già pronto lo candiderà sicuramente alla prima occasione non appena dalla Regione arriverà un nuovo bando per potere finanziare il recupero della vecchia stazione della funivia. E sicuramente a questo giro gli amministratori ericini chiameranno in causa anche i deputati e gli assessori regionali di riferimento della provincia di Trapani. Un progetto che, assieme a quello già eseguito lungo il sentiero delle Mura Ciclopiche e l’altro che è partito in questi giorni nel bosco, permetterebbe di chiudere il cerchio per la salvaguardia e la valorizzazione del bosco di Erice. Importante polmone verde, uno degli ultimi rimasti, che fa parte Rete Natura 2000. Il che ne fa un’area da difendere, tutelare e fare vivere.