Migranti: tragedia al largo di Marinella di Selinute

Ieri pomeriggio, a Mazara del Vallo è stato rinvenuto il corpo di un uomo nelle acque antistanti la baia del conte.

Tragedia all’alba di oggi nelle acque antistanti Marinella di Selinunte. Un barchino si è arenato nei pressi della foce del fiume Belìce e ci sarebbero diversi morti.

Secondo la testimonianza di un superstite, a bordo della barca erano presenti 60 presone, tra uomini, donne e ragazzi, partiti dalla Tunisia tre giorni fa. Sul posto sono intervenute le motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza.

A dare l’allarme, il proprietario del ristorante “La pineta”, Giuseppe Rizzuto, che ha raccolto la testimonianza di uno dei superstiti, un giovane tunisino che dopo essere riuscito a raggiungere a nuoto la riva ha percorso due chilometri a piedi per raggiungere la struttura e chiedere aiuto.

“In lacrime mi ha raccontato che sono partiti tre giorni addietro dalla Tunisia e a bordo c’erano anche donne e ragazzi – ha raccontato Rizzuto – prima di raggiungere la costa la barca si sarebbe quasi capovolta e alcuni migranti sarebbero finiti a mare”. Il superstite ha raccontato altri momenti tragici dello sbarco: “Quelli caduti in acqua hanno cercato di aiutarsi tra di loro – mi ha raccontato il giovane – lui ha bevuto acqua e non appena ha toccato terra si è girato verso il mare e sostiene di avere visto 15 corpi galleggiare”. Il ragazzo è stato poi recuperato dai carabinieri.