Trapani, il saluto del prefetto

Dopo quasi tre anni di permanenza a Trapani, il prefetto Filippina Cocuzza di appresta a lasciare la città. Il suo incarico, infatti, volge al termine. “Ho vissuto – dice – un’esperienza che è stata molto stimolante e che mi ha dato modo di conoscere ed apprezzare tante realtà diverse del territorio e di arricchire il mio bagaglio culturale e personale” Il prefetto è arrivato a Trapani nel maggio del 2021 con “l’obiettivo – rileva – di assolvere il mio ruolo istituzionale prodigandomi senza riserve per interpretare al meglio i bisogni, le esigenze e le aspettative del territorio”. Ora per Filippina Cocuzza è tempo di bilanci. “Durante la mia permanenza a Trapani – afferma – ho condiviso, con grande soddisfazione e compiacimento, il momento della cattura dello storico latitante Matteo Messina Denaro, stigma divenuto insopportabile per tutta la provincia che ha, invece, ben altre qualità e potenzialità da esprimere”. Ed ancora: “Ho avuto, altresì, anche la grande soddisfazione, insieme a tutte le Istituzioni e le parti sociali che mi hanno collaborato, di restituire al comune di Castelvetrano l’area del cosiddetto “cementificio” che connotava negativamente, da troppi anni; tutta la provincia a causa dell’insediamento abitativo indecoroso che ospitava lavoratori stagionali per la raccolta delle olive”.

“Mi auguro – conclude il prefetto – di essere sempre riuscita ad affermare la vera essenza dell’istituzione prefettizia: ufficio al servizio della collettività e di avere adempiuto alle mie funzioni con “disciplina e onore “, imperativo morale irrinunciabile”.