Operazione Aspide: Sparaco ancora a capo del progetto Icare2, interrogazione della deputata Chinnici

La deputata regionale del Pd, Valentina Chinnici, ha presentato un’interrogazione parlamentare chiedendo al Governo, guidato da Renato Schifani, “di comunicare, con urgenza, i motivi che stanno determinando l’inerzia a non emettere alcun atto consequenziale al coinvolgimento del dottor Antonio Sparaco nell’ambito dell’inchiesta Aspide”.

Il documento è stato sottoscritto da tutti i deputati del Partito Democratico. “Al fenomeno migratorio sono stati destinati dallo Stato fondi ingenti – si legge nell’interrogazione – con i quali è stato finanziato, fra gli altri, il progetto Icare2 che prevede la cooperazione della regione Siciliana con altre regioni. Questi fondi risultano necessari per la gestione e la valorizzazione del fenomeno migratorio”.

“Lo scorso mese di novembre – si legge ancora nel documento – il presidente della Regione ha delegato ad Antonino Sparaco, in qualità di direttore facente funzione del Centro Salute Globale dell’ASP di Trapani, ogni più ampio potere a compiere tutte le attività necessarie alla corretta presentazione, esecuzione e rendicontazione della proposta progettuale.

Il dipartimento Pianificazione Strategica dell’Assessorato della Salute ha nominato Sparaco responsabile delle relazioni istituzionali con le altre regioni e con il Ministero dell’Interno e delle attività di indirizzo e coordinamento del progetto. Nonostante L’ASP di Trapani – conclude Chinnici – ne abbia disposto la sospensione immediata, il dottor Antonio Sparaco, finito agli arresti domiciliari, risulta ancora detentore di ogni più ampio potere a compiere tutte le attività necessarie alla corretta presentazione, esecuzione e rendicontazione delle proposte progettuali, nonché responsabile delle relazioni istituzionali con le altre regioni e con il Ministero dell’Interno, unitamente alle attività di indirizzo e coordinamento del progetto Icare2”.