Ultima chiamata per i 400 operatori del call center ex Almaviva. A Palermo ieri un sit-in di protesta davanti l’assessorato alle attività produttive.
Per i 400 lavoratori ex Almaviva, infatti, scade il 31 dicembre l’ultima proroga alla cassa integrazione. Dal primo gennaio saranno tutti a casa e senza alcun ammortizzatore sociale. Lavoratori e sindacati sperano in una proroga della Cassa integrazione sotto forma di ammortizzatore sociale straordinario ma i fondi per far questo deve trovarli la Regione nel proprio bilancio e al momento non sembrano esserci spazi di manovra.
La Sicilia, però, è in pressing su Roma per cercare di ottenere dal governo nazionale i fondi se non la proroga della Cassa integrazione straordinaria in via diretta dal Ministero.
Una cassa integrazione straordinaria, inoltre, servirebbe solo a prendere tempo perché all’orizzonte non c’è un rilancio dell’azienda o un loro reimpiego. La voce dei giorni scorsi circa un assorbimento nelle partecipate regionali come sta avvenendo per i precari è infondata, non ci sono i presupposti giuridici. E in tutto questo giorno 31 si avvicina.