“Costruire alloggi popolari per arginare quanto è possibile la domanda che proviene dalla collettività è il nostro principale compito come Iacp, ma coniugare le esigenze abitative con il recupero di immobili che hanno anche una loro storia, è qualcosa che ci inorgoglisce particolarmente”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Iacp di Trapani, avvocato Enzo Scontrino, che ha ricevuto dalle mani del Direttore Generale dell’Assessorato Regionale alle Infrastrutture, Fulvio Bellomo, il Decreto col quale è stata approvata la convenzione tra Iacp e Comune di Trapani ed è stato approvato anche lo studio progettuale per il recupero dell’antico borgo rurale Livio Bassi di Trapani. Si tratta d una vera e propria riqualificazione edilizia che porterà alla realizzazione di 10 alloggi popolari. “Progettualità – ha evidenziato Scontrino – che punta al riutilizzo del Borgo anche sotto il suo profilo originario, luogo dove potranno svolgersi attività lavorative legate allo sviluppo rurale e a quello artigianale Praticamente in un sol colpo si è pensato alla casa, al lavoro e al recupero di un bene che ha un suo certo pregio. Sarà possibile apprezzare il contesto, ma non sarà un museo industriale ma un sito dove la persona sarà al centro degli interventi”. Il presidente Scontrino ha poi voluto precisare come lo Iacp oggi rivesta un’importanza strategica nel comparto edile della provincia di Trapani, ricordando come l’istituto sia presente in tutti gli interventi di riqualificazione già in corso o in fase di istruzione, senza dimenticare l’attività che attende gli uffici sui superbonus”. Il finanziamento per borgo Livio Bassi supera il milione è 600 mila euro. Lo Iacp adesso si occuperà della progettazione esecutiva – da definirsi entro la primavera prossima – intanto è stato conferito incarico per la verifica strutturale dell’intero complesso. Successivamente verrà definito il bando per l’appalto dei lavori, il cui avvio è previsto per i primi mesi del 2022. Il complesso, secondo il cronoprogramma proposto dall’Iacp, sarà pronto entro il 2023. E nell’ambito dei lavori di recupero, come prospettato da Scontrino, sarà individuato uno spazio, ed il modo, per ricordare padre Michele Di Stefano, sacerdote che fu parroco nella chiesa del Borgo e dove purtroppo ha perso la vita tragicamente.