Il Libero Consorzio dei Comuni di Trapani (ex Provincia Regionale) potrebbe trasferire la gestione della Riserva Naturale Orientata dello Stagnone al Comune di Marsala. Una possibilità che emerge dalla lettura di un comunicato dello stesso Libero Consorzio nel quale si spiega che un primo approccio in questa direzione sarebbe emerso da un incontro, due giorni da, tra il Commissario Straordinario del LCC, Raimondo Cerami e il Sindaco di Marsala, Massimo Grillo. Le motivazioni del LCC sono sempre le medesime: le difficoltà finanziarie che ormai vive da anni l’ex Provincia. Inoltre a spingere il commissario Cerami verso il trasferimento della gestione della Riserva naturale al Comune di Marsala anche il fatto che il piano di utilizzo è comunque di competenza comunale. Si riunirebbe, quindi, in capo ad un unico soggetto la governance dell’area costiera. Intanto il Libero Consorzio dei Comuni di Trapani ha avviato l’iter per la manutenzione straordinaria dei dieci pontili/solarium in legno collocati sulle rive della laguna dello Stagnone di Marsala. L’ente, gestore della Riserva Naturale Orientata dello Stagnone, impiegherà per i lavori il contributo regionale di 100mila euro dell’Assessorato regionale Territorio e Ambiente. Entro la fine del mese di febbraio l’iter amministrativo dovrebbe essere concluso e prima dell’estate i lavori avviati. Già durante l’estate scorsa – ricorda il Libero Consorzio – erano stati riparati sette pontili con fondi propri. Il commissario straordinario, Raimondo Cerami, ha sottolineato, in una nota alla stampa la «particolare attenzione verso la Riserva dello “Stagnone”, la cui gestione risale all’anno 1988 quando fu affidata all’allora Provincia regionale di Trapani, che rappresenta la più grande laguna della Sicilia con un ambiente di enorme interesse naturalistico e di grande suggestione paesaggistica». Cerami ha anche ricordato come l’ente abbia posto attenzione ai controlli, grazie anche alla sinergia con la Capitaneria di Porto, per assicurare la salvaguardia dello “Stagnone” e l’osservanza delle modalità d’uso e i divieti. «Questo finanziamento regionale – commenta il dr. Cerami – contribuirà a migliorare lo stato dei pontili che negli ultimi anni è andato peggiorando e che necessitavano di interventi puntuali di manutenzione, consapevole che l’area costiera meriti ancora maggiore attenzione».