“Nel ricordo di Auschwitz, rinnoviamo il nostro impegno contro l’oblio e l’indifferenza. La memoria non è solo commemorazione, ma un monito per il presente e il futuro. Come diceva la celebre canzone “Blowing in the wind”, le risposte sono nel vento, nella nostra capacità di ascoltare”. Con queste parole cariche di significato, il Prefetto di Trapani Daniela Lupo ha dato il via alla solenne commemorazione organizzata dalla Prefettura in occasione del Giorno della Memoria, celebrata ieri mattina nel salone di rappresentanza del Palazzo di Governo.
L’evento, realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale, ha visto la partecipazione delle principali autorità civili, religiose e militari della provincia, tra cui il Vescovo della Diocesi di Trapani, le autorità giudiziarie, i vertici delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate, oltre ai rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma e a numerosi studenti, tra cui diverse scuole della provincia di Trapani in collegamento dalla pagina della prefettura di Youtube.
Un momento particolarmente significativo della commemorazione è stata la consegna delle medaglie d’onore alla memoria concesse dal Presidente della Repubblica a cittadini italiani, militari e civili, deportati o internati nei lager nazisti.
Alla presenza dei Sindaci di Alcamo, Erice e Marsala, il Prefetto Lupo ha consegnato le onorificenze ai familiari di: Adamo Giuseppe, Genovese Cosimo Ettore, Gullo Liborio e
Favara Vincenzo.
L’evento si è concluso, infine, con le esibizioni musicali degli allievi del Conservatorio di Musica “A. Scontrino” di Trapani, che hanno saputo trasmettere con le loro note un messaggio di speranza e pace.
A termine del suo intervento, il Prefetto Lupo, ha voluto ricordare le parole di Liliana Segre e del Presidente Mattarella, ribadendo che “la memoria non è un peso, ma una responsabilità collettiva”, lasciando quindi un invito a tutta la comunità: “Costruire ponti, non muri. Solo così potremo onorare davvero il sacrificio di chi ci ha preceduti e creare un mondo migliore per le generazioni future”.
di Valeria Marrone