Così il segretario Generale Fsp Polizia di Stato sul rocambolesco inseguimento in auto, avvenuto al quartiere Sant’Alberto, in cui sono rimasti feriti degli agenti.
Misure inadeguate per la gravità dell’accaduto. Presa di posizione forte del segretario Generale Fsp Polizia di Stato, Valter Mazzetti. “A questo delinquente- scrive Mazzetti-, che oltretutto aveva con sé in macchina due minorenni e dell’eroina, sono stati contestati la resistenza a pubblico ufficiale, il danneggiamento aggravato e le lesioni personali subite dai poliziotti, ed è stato già scarcerato. Dire che questa reazione ci pare inadeguata è poco. Ci saremmo aspettati piuttosto che fosse indagato per tentato omicidio”.
L’Italia- ricorda il segretario generale- ha perso tanti servitori in divisa in episodi simili, meno di un anno fa il nostro Pasquale Apicella è stato ammazzato in circostanze analoghe. Possibile- si chiede Mazzetti- che la loro vita non conti abbastanza e che il passato non insegni nulla? Per il segretario generale Fsp Polizia di Stato viviamo in un sistema che non tutela abbastanza chi rischia la vita di continuo evidenziando un paradosso: “Il protagonista della vicenda libero, con il solo obbligo di dimora nel comune di Trapani, e gli agenti finiti in ospedale, e grazie alla buona sorte non all’obitorio. Il sindacalista conclude la sua nota domandosi se davvero si pensa che gli agenti possano fare sicurezza in un sistema così, che non conosce severità e riprovazione verso chi aggredisce e rischia di uccidere poliziotti che stanno svolgendo il proprio lavoro. Con queste ipocrisie e queste debolezze- conclude- è impossibile”.