Fondi 8 per mille: invito a dedurre dalla Corte dei Conti per l’ex vescovo di Trapani

la Procura della Corte dei conti della Regione Siciliana ha notificato un invito a dedurre all’ex vescovo di Trapani, Francesco Miccichè, e alla Diocesi di Trapani, ipotizzando un danno erariale di oltre quattrocentomila euro ai danni del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Al centro della contestazione ci sono le somme derivanti dall’8 per mille, che secondo la ricostruzione della procura contabile, sarebbero state dirottate tra il 2007 e il 2012 su conti correnti intestati alla Diocesi, cui l’ex presule avrebbe avuto accesso senza obbligo di rendicontazione. L’ammontare complessivo delle cifre contestate è di 403mila euro.

La vicenda ha già avuto un primo passaggio in sede penale: il processo di primo grado si è chiuso con la prescrizione per una parte dei prelievi e con l’assoluzione di Miccichè per quelli effettuati nel 2012. In quella sede, la procura aveva richiesto una condanna a quattro anni e sei mesi.

Ora, parallelamente, si muove la magistratura contabile, guidata dal procuratore Pino Zingale, che mira a fare chiarezza sull’impiego dei fondi pubblici destinati a fini religiosi ma vincolati a un uso trasparente e tracciabile.