“Ammazza che faccia…”

Trapani e Brescia tornano ad affrontarsi dopo le due gare della stagione regolare che hanno sorriso ai granata sia all’andata che al ritorno. Sarà una serie coinvolgente, da vivere. Una delle due squadre avrà un posto in finale alla ricerca del tricolore contro una tra Virtus e Olimpia Milano. Si tratta di una serie che vede le due tifoserie legate da un forte gemellaggio. Bellissime le immagini scattate dopo le rispettive gare di andata e ritorno quando i supporters si sono ritrovati insieme in un contesto cordiale e amichevole. L’attesa per la semifinale però è stata macchiata dalla battuta a dir poco infelice dell’amministratore delegato bresciano Mauro Ferrari immediatamente dopo gara 4 vinta contro Trieste: “Andiamo a Trapani con i documenti in ordine”, questo quanto dichiarato da Ferrari. Sorprende come proprio a Brescia la memoria sia cortissima. I prossimi avversari della semifinale scudetto, si sono, infatti, lasciati andare a goliardici quanto inopportuni commenti dopo il passaggio del turno ai danni di Trieste, scordandosi che nella stagione 2020-2021 il lodo “salva città”, strumento ritenuto opportuno per consentire la salvaguardia del patrimonio sportivo, dette la possibilità di salvare capra e cavoli passando il titolo sportivo dall’allora Basket Brescia Leonessa all’attuale Pallacanestro Brescia di proprietà proprio di Ferrari, alleggerendosi dei debiti in essere, ossia non pagandoli con grave danno all’erario.

Come dire: il bue che dice cornuto all’asino o come avrebbe detto Alberto Sordi “Ammazza che faccia come..”. L’allora società presieduta da Graziella Bragaglio era finita al centro di una indagine della Guardia dei Finanza e fu accusata di aver utilizzato crediti inesistenti a compensazione. Una vicenda simile a quella che ha travolto oggi la Trapani Shark e il Brescia Calcio.  La società si è però sempre dichiarata estranea. E siamo noi gli ultimi a poter esprimere sentenze che spettano ai giudici. Pero ci vuole rispetto per la dignità e la intelligenza degli altri. Siamo sicuri che gli Shark sapranno dedicare la vittoria al loro Presidente Antonini, e insieme a tutta la città, mandare un giusto messaggio al signor Ferrari: giù le mani da Trapani.