Tra le regioni, spiccano Sicilia e Abruzzo con un +2,1%, il dato più alto d’Italia. Seguono Liguria (+1,7%) e Valle d’Aosta (+1,4%). In controtendenza, invece, il Friuli-Venezia Giulia, che segna un -0,5%.
«Un risultato che ci rende orgogliosi», ha commentato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. «La Sicilia ha registrato la crescita più alta d’Italia grazie a una strategia mirata: valorizzazione delle risorse, sostegno alle imprese, attrazione di investimenti e potenziamento delle infrastrutture».
Schifani ha però riconosciuto le difficoltà ancora presenti, specie in termini di reddito pro-capite, ma ha ribadito che «la direzione è quella giusta». E ha assicurato: «Continueremo a lavorare per rendere strutturale questa crescita, puntando su innovazione, lavoro, sostenibilità e coesione sociale. Vogliamo costruire una Sicilia moderna, giusta e competitiva».
Il reddito disponibile medio delle famiglie italiane nel 2023 è stato pari a 22.400 euro. Ed è il Sud a rimanere indietro: si va dai 17.100 euro nel Mezzogiorno ai 26.300 del Nord-Ovest. I divari più marcati si registrano in Campania e Calabria, rispettivamente con 5.900 e 6.200 euro in meno rispetto alla media nazionale.