La Regione Siciliana ha chiesto lo stato di emergenza per il maltempo. Tra gli 86 comuni presenti in elenco ci sono anche Alcamo, Pantelleria, Mazara del Vallo, Trapani, Erice, Castelvetrano,
Il governo guidato dal presidente Musumeci ha dichiarato lo stato di emergenza regionale e richiesto a Roma la dichiarazione dello stato di calamità in seguito ai gravi eventi meteorologici che hanno colpito la Sicilia nel mese di ottobre. Il provvedimento, disposto sulla base della relazione del capo della Protezione civile siciliana Salvo Cocina, interessa i territori di 86 Comuni, di cui 51 colpiti dagli eventi atmosferici del 5, 13 e 14 ottobre. Tra questi ci sono Castelvetrano, Erice e Trapani. Ci sono poi i territorio messi in ginocchio dagli eventi meteo del 22 e 26 ottobre, in totale 35 comuni. In questo elenco sono presenti, per la provincia di Trapani, Alcamo, Mazara del Vallo e Pantelleria.
Una stima complessiva dei danni potrà essere fatta solo al termine della ricognizione già avviata con i Comuni e a conclusione della fase di emergenza meteo non ancora cessata. Da una prima valutazione, sono già stati quantificati circa 10 milioni di euro per interventi di somma urgenza e indifferibili e circa 100 milioni per interventi strutturali di riduzione del rischio.
Il presidente Musumeci ha chiesto di avviare al più presto tutti i meccanismi per lo stanziamento delle risorse necessarie a ripristinare le infrastrutture pubbliche e ristorare chi ha subito danni, sollecitando da parte dell’Unione Europea interventi concreti per la Sicilia, sempre più minacciata da troppi rischi naturali e antropici e lanciando la proposta di una legge speciale con almeno 3 miliardi di euro di risorse per mettere in sicurezza il territorio dell’isola. Il governatore ha poi ricordato gli stanziamenti degli ultimi quattro anni, oltre 400 milioni di euro con fondi europei, per contrastare il dissesto idrogeologico e l’erosione costiera, a cui si aggiungono i circa 80 milioni di euro per la pulitura di fiumi e torrenti.