Giacomo Tranchida bolla come strumentalizzazioni politiche le accuse alla sua amministrazione di non assicurare il servizio di assistenza igienico personale ai bambini disabili delle scuole elementari e medie. Rigetta al mittente la richiesta di commissario ad acta avanzata dalla deputata Eleonora Lo Curto e, anzi, rilancia affermando che ad oggi nessuno dei quasi 100 bambini disabili delle scuole trapanesi è stato costretto a rinunciare alle lezioni. Sono due o tre i casi più gravi, e solo uno, ad oggi avrebbe saltato alcune lezioni. Il servizio è assicurato dagli assistenti scolastici.
“Inutile ricordare – scrive in una nota il sindaco – come tale soluzione sia stata sposata dall’Ufficio Legislativo e Legale del Ministero dell’Istruzione, dalla Regione Siciliana, infine suggellata dall’autorevolissimo parere del C.G.A.R.S. n. 115/2020, che, a discapito di ciò che qualcuno vorrebbe far credere, è un parere che è idoneo ad orientare l’azione amministrativa e la corretta gestione delle risorse pubbliche, con l’effetto che il discostarsene determinerebbe certamente l’insorgere di precise conseguenze in materia di danno erariale”. Tranchida ribadisce che quello del CGAS non è un parere ma una sentenza e su questa sentenza si è allineato anche il TAR di Catania, segno che l’orientamento giurisprudenziale in materia si sia già consolidato.
Tranchida dal canto suo ha avanzato una proposta di modifica della normativa regionale con l’istituzione, a supporto del servizio igienico – personale statale, del servizio di assistenza socio-sanitaria per le disabilità più gravi certificate da ASP e con oneri a carico della stessa Regione. Mercoledi 3 novembre l’Onorevole Stefano Pellegrino ha convocato il sindaco Tranchida e per un’audizione di merito in 1^ Commissione all’ARS.