Il naufragio al largo di Marinella di Selinunte: cinque morti

Un altro urlo di dolore si leva dal mare. La morte, a pochi passi dalla terraferma. Teatro della tragedia, le acque antistanti la costa di Marinella di Selinunte.

Il mare ha restituito i corpi di cinque giovani, tutti tunisini. Viaggiavano a bordo di un vecchio peschereccio che all’alba di ieri si è arenato a cinquanta metri dalla spiaggia, nei pressi del Paradise Beach, cominciando ad imbarcare acqua. A bordo dell’imbarcazione – secondo la ricostruzione dei superstiti – erano in sessanta, compresa una donna.

In trentacinque sono stati rintracciati nel tratto di litorale tra Castelvetrano e Menfi, sono riusciti a raggiungere a nuoto la spiaggia. Uno di loro, dopo aver vagato per ore è riuscito a chiedere aiuto ad un ristoratore che ha fatto scattare l’allarme.

All’appello mancano però quindici persone. Le ricerche in queste ore proseguono. Sul posto stanno operando gli elicotteri dell’Aeronautica e la Guardia Costiera, i mezzi navali dei Vigili del Fuoco e le motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza.