di Stefania Renda
Ieri al pala Conad non si è giocata soltanto Pallacanestro Trapani – Urania Milano, ma una partita annosa che riguarda le condizioni del palazzetto. Già in settimana sui social circolavano le foto del parquet in alcune zone coperto da cellophane e asciugamani… la squadra in Settimana ha svolto l’allenamento solo in una metà campo, inficiando la qualità della preparazione per la sfida che si è giocata ieri. Ormai società, squadra e tifosi negli anni hanno imparato a pregare il dio dello sport e la dea fortuna per far si che non piovesse il giorno della partita. Per rendere più efficaci le preghiere, finalmente era stato previsto da parte dell’amministrazione comunale lo stanziamento di ben 550.000 euro per i lavori di impermealizzazione della struttura, lavori che in quanto manutenzione straordinaria spettano al comune, a differenza di quella ordinaria a carico della società Pallacanestro trapani. Ieri quindi la dimostrazione che qualcosa non è andata per il verso giusto. Prima della partita già i tifosi granata avevano manifestato il loro dissenso. Durante la gara tre ragazzini del settore giovanile hanno avuto il bel da fare con asciugamani e spazzoloni per cercare di tenere asciutto il parquet, dal canto loro gli arbitri avevano segnalato la presenza di pioggia avvisando circa la possibilità di sospensione della gara che nella più grave delle ipotesi avrebbe potuto portare alla sconfitta della squadra trapanese per 20-0. Al termine della gara, scongiurata questa possibilità, in conferenza stampa il presidente Basciano non ha voluto commentare, definendo la società “ospite” di una struttura che non le appartiene” ma ovviamente facendo trasparire un malessere più che lecito. L’amministrazione comunale di risposta ha provveduto a diramare un comunicato in cui si parla di “mistificazione” della realtà, e di lavori, come la “verifica e costante manutenzione e sigillatura delle vetrate del tetto “ che sarebbero invece di pertinenza della società granata, non rientrando nell’appalto in questione. La risposta del Presidente Basciano non si è fatta attendere e con un comunicato, ha voluto precisare che la convenzione tra società e comune è scaduta ormai da tre anni e che pare non comprensibile il fatto che nella grande cifra investita non rientrasse la manutenzione oggetto del contendere, ribadendo altresì una pratica mancanza di vicinanza nei confronti di una società sportiva di una serie importante come la A2 che porta in giro per l’Italia il nome di Trapani, senza aiuti esterni. Ad onor del vero è giusto sottolineati che le condizioni non ottimali del palazzetto non risalgono a questa amministrazione comunale ma pare veramente difficile da comprendere come la manutenzione delle vetrate del tetto non sia rientrata nei lavori effettuati. Un malcontento, quello palesato non solo dalla società ma anche da coloro che usufruiscono della struttura e dai semplici cittadini che non può di certo continuare ad essere ignorato o affrontato con un comunicato stampa.