“Eas è tornata a chiedere il pagamento di vecchie fatture risalenti negli anni”. Esordisce così l’avvocato Vincenzo Maltese, dirigente di Codici Sicilia, in un comunicato stampa in cui viene annunciata una iniziativa pubblica a Valderice per il prossimo 6 dicembre. Le fatture “riguardano gli anni – ha evidenziato il legale – che vanno dal 2011 al 2019, molte delle quali prescritte o mai pervenute ai cittadini. Molte delle eccedenze sono frutto di calcoli matematici con un solo passaggio per lettura contatore anche in 8 anni. Quelle che in questi anni sono state annullate dai giudici, e sono decine di migliaia di euro, sono state cancellate dai loro prospetti ma Eas, seppur soccombente nei vari giudizi, non ha mai pagato le spese processuali e le imposte di registro delle sentenze sono totalmente sostenute dei cittadini. È paradossale adesso – ha rimarcato Vincenzo Maltese – che Eas torni a chiedere anche i soldi dei solleciti di pagamento, questi si, inviati a mezzo raccomandata”.Di tutto questo, e dell’imminente mercato libero energetico, se ne parlerà il prossimo il 6 dicembre al Molino Excelsior, a partire dalle ore 17.30, nel corso di un incontro promosso assieme all’amministrazione comunale.
