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Le tre domande della domenica all’ingegnere Orazio Amenta

L'intervista al dirigente dell'ufficio tecnico del Comune di Trapani.

Nell’intervista del fine settimana, il dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Trapani Orazio Amenta fa il punto della situazione sui cantieri avviati di recente in città, parlando anche dei progetti futuri e delle opere previste nell’ambito della Zes.

Ingegnere Amenta, nelle scorse settimane sono partiti diversi lavori in città. Facciamo il punto si questi cantieri avviati e quelle che verranno nei prossimi mesi.

Abbiamo avviato quasi tutti i cantieri Pnrr. Le Mura di Tramontana, il teatro Pardo, campo Coni, lo skatepark del campo Coni, cantieri in diverse scuole. Alcuni sono in fase avanzata come Livio bassi e la Palestra pinco, altri terminati come per il plesso scolastico dell’Ascanio. Il 2025 sarà l’anno di rione Cappuccinelli con i Pinqua, della soffolta, di Palazzo d’Ali, del Brt sistema di trasporto pubblico superveloce. Ma soprattutto sarà l’anno della nuova programmazione regionale con tante nuove opere da mettere in cantiere. Da subito ci saranno grossi investimenti sul depuratore e le stazioni di sollevamento di via Marsala e via Tunisi per migliorare lo stato del nostro mare e recuperarne balneabilità. C’è un lavoro intenso che si sta facendo che il prossimo anno darà i primi frutti visibili.

La chiusura dell’anno porta a fare un bilancio su questo dodici mesi. Che 2024 è stato per l’ufficio lavori pubblici del Comune di Trapani?

L’anno che è passato è stato molto complicato perché alle prese con tanti pensionamenti e di personale che è andato via. È veramente complicato gestire un ente che prima aveva 1400 dipendenti con meno di 300 ed una mole di lavoro che è raddoppiato. Il Pnrr è un momento straordinario per l’Italia e doveva essere un modo per modernizzare la pubblica amministrazione, invece si è chiesto ai Comuni di realizzare opere nella metà del tempo solito senza adeguate risorse tecniche ed economiche. Siamo ancora troppo lenti sulle pratiche edilizie, perché l’ufficio è ridotto all’osso. Per Trapani, però, è stato un anno importante perché ci siamo messi in regola con i bilanci, si è andati avanti col Pug e siamo usciti dall’emergenza. Si è fatto un grande lavoro sul servizio idrico integrato, in particolare sui pozzi di bresciana. Si è usciti dall’emergenza cimitero. Ci siamo riappropriati di uno spazio verde abbandonato come il boschetto di via Salemi. Insomma si sono poste le basi per lavorare nel prossimo futuro sulla programmazione e sul miglioramento dei servizi.

Qualche giorno prima del Natale sono stati consegnati lavori nell’ambito della Zes. L’amministrazione comunale di Trapani nei mesi scorsi è stato in prima linea per la definizione di queste opere avanzando sollevando diversi aspetti a avanzando precise richieste. Ed alla fine i risultati sono arrivati…

La strada Zes può essere la grande possibilità di spostare definitivamente il traffico pesante dalla litoranea alla Zir. Come amministrazione abbiamo avanzato delle proposte di buon senso per limitare asfalto e cemento e chiedere opere di mitigazione ambientale che sono assolutamente necessarie. Il sovrappasso di Villa Rosina, l’ampliamento del boschetto di via Salemi, la forestazione urbana su via Libica sono prescrizioni che sono state fatte proprie dalla Regione in fase di approvazione e che dovranno essere realizzate con le economie derivanti dalla mancata realizzazione del tronco che da via Libica doveva arrivare in via professore Giuseppe Salvo, progettata su un antico canalone delle acque, cosa che non si farà più.

Mario Torrente

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