Sostituita la misura degli arresti domiciliari con l’obbligo di dimora nei comuni di Trapani ed Erice, per il deputato regionale Dario Safina, accusato di corruzione e turbativa d’asta. “Non siamo affatto soddisfatti – commenta uno dei legali di Safina, l’avvocato Giuseppe Rando – in quanto riteniamo insussistenti le necessità della misura cautelare”. L’interrogatorio di garanzia si è svolto venerdì scorso. Il deputato regionale ha deciso di rispondere a tutte le domande del gip, Samuele Corso e presentato una memoria difensiva.