Chi meglio di chi opera in corsia può capire quanti sono impegnati contro il virus Sars-CoV-2?
Cento pulsossimetri. Un piccolo apparato, non costosissimo, ma divenuto quasi introvabile, che serve per misurare la saturazione di ossigeno nel sangue e la frequenza cardiaca. Due parametri fondamentali per riconoscere se una crisi respiratoria può essere connessa alla malattia Covid-19. Il dono è stato fatto dalla segreteria trapanese del Nursind, sindacato che riunisce le diverse professionalità infermieristiche, agli operatori dei reparti Covid-19, dei pronto soccorso e dei triage degli ospedali della provincia. Una iniziativa concreta della segreteria provinciale, composta da Salvo Calamia, Francesco Frittitta e Maria Marchese. «Un contributo concreto – spiegano i tre rappresentanti di categoria – oltre a quello che tutti gli infermieri stanno dando sul campo, facendo i conti con la carenza di dispositivi di protezione e misure di sicurezza spesso non adeguate». In assenza di quantitativi sufficienti di dispositivi di protezione individuale, i pulsossimetri sono almeno uno strumento per determinare sul nascere i sintomi della malattia respiratoria acuta covid-19.