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Nota del Presidente del Consiglio dell’Istituto Abele Damiani di Marsala

Il Collegio dei Docenti e il Consiglio di Istituto dell’Abele Damiani di
Marsala si sono riuniti in seduta straordinaria martedì 26 aprile c.a. per
decidere le azioni da intraprendere al fine di risolvere le criticità legate alla
mancanza delle aule. Dal maggio 2021, infatti, il Libero Consorzio
Comunale di Trapani, con proprio provvedimento, ha dichiarato inagibili
16 aule, compresa la storica Aula Magna. L’interdizione delle 16 aule ha
determinato la sistemazione degli alunni in locali fortuiti come laboratori,
spogliatoi della palestra e spazi all’interno del Convitto annesso all’Istituto,
per nulla adeguati allo svolgimento delle attività didattiche.
Il Collegio dei Docenti, attraverso i vari organi di stampa locale, ha appreso
con sgomento l’assurda ed illogica intenzione del Libero Consorzio
Comunale di Trapani di trasferire alcune classi dell’Istituto Tecnico
Commerciale “G. Garibaldi” di Marsala presso i locali dove oggi ha sede
la Facoltà di Viticoltura ed Enologia dell’Università di Palermo, locali
questi ubicati all’interno del perimetro dell’Istituto “Abele Damiani” e nati
come locali per l’Istituto Tecnico Agrario con destinazione d’uso convitto.
I membri del Collegio hanno manifestato il proprio dissenso e deliberato lo
stato di agitazione dell’intero corpo Docente.
La Dirigenza dell’Istituto, infatti, da più di dieci anni aveva chiesto di
utilizzare i locali della Facoltà per permettere agli alunni di svolgere in
maniera regolare e in spazi idonei le normali attività didattiche.
Dal maggio 2021 (a seguito dell’interdizione delle 16 aule) questa richiesta
è diventata una necessità, ma il L.C.C. di Trapani ha sempre negato la
possibilità di fruire di tali ambienti, in quanto regolati da un comodato
d’uso gratuito trentennale con l’Università di Palermo, e non ha mai
peraltro fornito alternative plausibili.
Appare dunque del tutto irrazionale, inaccettabile ed improponibile l’ipotesi
di sistemare adesso un altro istituto a discapito dell’Abele Damiani, che ha
il diritto ad usufruire dei locali della Facoltà per le proprie imprescindibili
esigenze.
Il Collegio, sentito dunque il parere dei vari membri, ha stabilito al termine
della seduta di mettere in atto diverse azioni di protesta: coinvolgendo la
stampa locale, regionale e nazionale, rivolgendosi ai referenti politici
regionali e manifestando, se necessario, anche presso il piazzale del
Comune di Marsala.
Il Consiglio di Istituto, principale organo istituzionale della scuola, preso
atto della linea intrapresa dal Collegio dei Docenti e sensibilizzando tutte le
altre componenti della comunità scolastica (il personale Ata, la componente
alunni e genitori), ha deliberato all’unanimità di intraprendere tutte le azioni
possibili, così come proposto dal Collegio dei Docenti, al fine di avere
attribuiti i locali della facoltà di Viticoltura ed Enologia, per tutelare le
legittime priorità degli studenti dell’Abele Damiani (circa 900 allievi) in
regime di obbligo scolastico e formativo, ai quali per un intero anno non è
stato erogato un normale servizio di insegnamento, e per di più privi da più
di 4 anni di impianto di riscaldamento e della palestra.
La situazione è divenuta ormai davvero insostenibile anche per i 250
lavoratori (tra Docenti ed Ata) di questa Istituzione Scolastica, i quali si
trovano ad operare in ambienti non adeguati.
In vista del prossimo anno scolastico 2022-2023, il Presidente del Consiglio
di Istituto, a nome dell’intera comunità scolastica, chiede, pertanto, agli
organi preposti per competenza (ai sensi della legge 23/96), di trovare con
urgenza locali idonei allo svolgimento delle normali attività didattiche, in
considerazione del fatto che non si disporrà nemmeno degli spazi interni al
Convitto, non solo per l’incremento delle iscrizioni (più 15 allievi), ma
soprattutto per la contemporanea frequenza di tutti gli allievi convittori (42
iscritti), i quali occuperanno interamente i due piani della struttura anche nei
giorni di sabato e di domenica, vista la presenza di allievi convittori
provenienti da Pantelleria, Gibellina e Palermo.
In caso di mancata disponibilità di aule, l’Istituto “Abele Damiani” di
Marsala sarà costretto a dichiarare l’impossibilità ad avviare le attività
didattiche per il prossimo anno.

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