Facciamoci del male da soli

Trapani Shark
Trapani Shark

Le ore che precedono la partita tra Trapani Shark e Olimpia Milano si preannunciano roventi. In palio c’è tanto dal punto di vista degli incastri in chiave playoff. I giorni che dividono la gara dalla palla a due di domenica alle 18:15 sono stati però macchiati – in queste ore – dalla polemica della tifoseria organizzata granata nei confronti del presidente Valerio Antonini. “Informo che ieri pur di accontentare il tifo organizzato avevo ridotto il biglietto per 70 di loro da 45 a 32 euro”, così il tweet del numero uno degli Shark. “E neanche così andava bene mancando di rispetto agli oltre 3.000 tifosi che hanno pagato regolarmente il biglietto. Se non si è disposti a spendere 32 euro per assistere alla partita più importante della storia sportiva trapanese è chiaro che non c’è futuro all’orizzonte”.
Nel primo pomeriggio è arrivata la comunicazione congiunta dei gruppi organizzati: “Trapanesi granata, Nessuna Resa Ultras TP, Gate 91100 e IDN comunicano con rammarico che non saranno presenti sugli spalti. Una proposta mai comunicata ai gruppi della curva e comunque distante dalla nostra richiesta, che era concreta, equilibrata e allineata ai prezzi dei settori popolari delle tifoserie di tutta Italia”, si legge nella nota. “Crediamo che questa scelta, da parte della società, non favorisca il clima infuocato e trascinante che questa partita – la più importante della stagione – meriterebbe. È un passo che va nella direzione opposta rispetto a chi dice di voler valorizzare il pubblico e il tifo organizzato, anima e motore del PalaShark”. La decisione di supportare comunque la squadra ma al di fuori del palazzetto stesso. Insomma polemiche che non fanno bene né all’ambiente né alla città e tantomeno ad un gruppo, come quello della Trapani Shark, che sta facendo sognare tutti, da neo promossa e già matematicamente qualificata alla post season con un sogno. Il tricolore.
È sbagliato nei tempi e nei modi. Privare la propria squadra del supporto, nella gara dell’anno, a Trapani è contro producente per il tifoso stesso che decide di protestare non presenziando alla partita con Milano, oltre che alla squadra in una stagione che sta segnando la storia di Trapani non solo nella regione ma in tutto il basket italiano e al presidente Antonini che in poco meno di due anni ha investito milioni e milioni di euro per portare Trapani al vertice del basket nazionale senza alcun supporto di main sponsor affermati in piazze prestigiose che si sono affermate negli anni. La scivolata è pericolosa e rischiosa a meno che non si preferisca la precedente mediocrità.