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giovedì, Aprile 25, 2024
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L’analisi del voto in provincia di Trapani

Con i responsi ufficiali vediamo oggi il risultato dei 12 comuni chiamati alle urne in questa tornata elettorale.


Dodici comuni chiamati al voto in provincia di Trapani. Una affluenza leggermente al ribasso rispetto a 5 anni fa nonostante il lunedì in più per recarsi alle urne. Riflettori puntati, fisiologicamente, sul capoluogo e la riconferma di Tranchida. Un risultato niente affatto scontato nonostante avesse i favori del pronostico grazie all’armata di 10 liste e 240 candidati messa in campo. Una potenziale forza elettorale che avrebbe fatto “cuscinetto”, nella strategia del primo cittadino uscente, vista le legge elettorale che prevede il 40% più un voto necessario per la vittoria a primo turno. E cosi e’ stato. Dietro di lui, un ottimo Maurizio Miceli. Il candidato del centrodestra si sapeva che avrebbe fatto bene, a detta di tutti i commentatori politici, ma l’esponente di Fratelli d’Italia ha superato le aspettative andando oltre il 35%. Male, dietro di lui, staccatissimo, Francesco Brillante con tutte e quattro le liste a sostegno che non superano lo sbarramento del 5%. La Garuccio ha fatto ciò che poteva con un discreto risultato personale. Un altro uscente che ha fatto assai bene e’ stato Francesco Stabile. Il primo cittadino di Valderice ha superato agevolmente Massimo Di Gregorio con oltre mille voti di scarto; anche qui, un risultato inaspettato in queste dimensioni. Risultato opposto della strategia Pd-5 Stelle che ha premiato, invece, Aldo Grammatico a Paceco. Il candidato grillino ha sonoramente battuto Salvatore Bongiorno, espressione di una coalizione – compreso il sostegno del primo cittadino uscente Peppe Scarcella e dell’ex sindaco Biagio Martorana – che sembrava avesse una lista di ferro. Tutti gli analisti lo davano sfavorito;  il giovane neo sindaco ha ribaltato i pronostici facendo breccia sul territorio col suo claim “tutta un’altra storia”. A Custonaci il candidato del centrodestra ha letteralmente stracciato Vincenzo Monteleone. Una vittoria attesa ma non così eclatante, doppiando l’avversario. Nella vicina Buseto Palizzolo Francesco Poma vince di strettissima misura col 50,7% su Antonella Adragna. Anche a San Vito lo Capo Francesco La Sala ha superato nettamente il primo cittadino uscente Peppe Peraino. Anche qui si sapeva che la partita fosse aperta, ma mille voti di differenza sul sindaco in carica e’ stato un dato decisamente inaspettato. Perde anche a Castellammare del Golfo l’uscente Nicola Rizzo. Non aveva i favori del pronostico, sui 4 in corsa. E il commercialista Giuseppe Fausto e’ riuscito a superarlo di pochi punti percentuale, 34 a 29. Stesso risultato a Pantelleria; quattro candidati e l’uscente Vincenzo Campo si ferma al terzo posto. Eletto Fabrizio D’Ancona con una buona affermazione. A Vita, invece, l’uscente Giuseppe Riserbato supera di appena 70 voti il giovane Giuseppe Renda. Sempre nel Belice, a Santa Ninfa, si registra l’affermazione di misura di Carlo Ferreri su Giacomo Accardi. A Poggioreale, invece, Carmelo Palermo stacca nettamente Lorenzo Pagliaroli. Sorpresa a Partanna per l’affermazione del centrosinistra. Francesco Li Vigni supera Antonino Zinnanti, assessore uscente dell’ormai ex sindaco Nicola Catania attuale deputato regionale di Fratelli d’Italia che lo scorso 25 settembre aveva ricevuto un plebiscito nella sua città per il voto regionale. 

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