Rinvenuta refurtiva nella baraccopoli, dove vivevano i migranti che lavorano nei campi ma non solo, al confine tra Castelvetrano e Campobello di Mazara. Il ritrovamento è stato effettuato durante le operazioni di sgombero coordinate dalla questura e della prefettura per porre fine allo spaccio di droga e alla prostituzione che avvenivano nell’ ex cementificio, trasformato in rifugio per i senza dimora.
I Carabinieri della Stazione di Campobello di Mazara, hanno rinvenuto diverso materiale di sospetta provenienza furtiva.
Si tratta di biciclette da passeggio, costosi modelli utilizzati per lo svolgimento di attività sportive, televisori di ultima generazione e computer, portatili e fissi.
I militari dell’Arma, tramite una rapida ricerca di tutte le denunce di furto presentate nell’ultimo periodo nella zona hanno già rintracciato diversi proprietari dei beni rinvenuti nella baraccopoli che era stata allestita all’interno del sito sgomberato la settimana appena trascorsa.
Dall’inizio dell’attività i Carabinieri hanno già riconsegnato sei biciclette due televisori a schermo piatto di ultima generazione e un computer portatile.
