Rosa Ricci protagonista a Trapani: la città diventa set cinematografico

Trapani continua a essere un set a cielo aperto. La città, con le sue architetture eleganti, i suoi vicoli pieni di luce e quel mare che sembra scenografia naturale, è tornata ad accogliere troupe cinematografiche. Due le produzioni attualmente in corso: da un lato, un film che racconta la strage di Pizzolungo, con riprese delicate e rispettose nei luoghi della memoria; dall’altro, una nuova pellicola incentrata su Rosa Ricci, l’amata protagonista della serie Mare Fuori, ora alle prese con un progetto tutto suo.

«Oggi a Trapani – ha detto il location manager Ivan Ferrandes – stiamo effettuando le riprese di Io sono Rosa Ricci, che è il prequel della serie Mare Fuori, che ormai un po’ tutti conosciamo. Da un paio di settimane siamo in provincia di Trapani: abbiamo effettuato delle riprese a Levanzo e a Castellammare. A partire da oggi siamo a Trapani, nella zona portuale. Contestualmente alle riprese di Io sono Rosa Ricci, con protagonista Maria Esposito, oggi si stanno effettuando anche le ultime riprese del film Un futuro aprile, che da quattro settimane si sta girando a Trapani. Stiamo narrando i fatti avvenuti quarant’anni fa con la strage di Pizzolungo, dove persero la vita i gemellini Salvatore e Giuseppe Asta e la loro mamma Barbara Rizzo».

Negli ultimi anni sono aumentate le richieste di sopralluoghi, soprattutto da parte di produzioni nazionali, affascinate dalla bellezza autentica dei luoghi e dalla facilità con cui si riesce a passare, in pochi chilometri, dal barocco al mare, dal centro storico alle campagne. Ma non è solo questione di scenari: Trapani è ormai una città apprezzata anche per la cittadinanza accogliente. E l’entusiasmo si respira sul set come per le strade.

«Siamo riusciti negli ultimi anni a spingere parecchio il settore cinematografico, a dispetto della parte orientale della Sicilia, che inizialmente era sempre protagonista. Trapani è diventata uno dei set più conosciuti del cinema italiano. Stanno arrivando grandi produzioni, non soltanto italiane ma anche internazionali, perché hanno capito che da questa parte si riesce agevolmente, sia professionalmente che dal punto di vista logistico e delle location, ad ottenere grandi risultati».

Una città che ha imparato a guardarsi con occhi nuovi, anche grazie al cinema. E non mancano i benefici concreti. La presenza delle troupe porta ricadute dirette sull’economia cittadina.
Trapani, insomma, non fa solo da sfondo: è coprotagonista di un racconto che continua a crescere. Un racconto che parla di bellezza, di memoria e di riscatto.

«Per la città di Trapani – conclude Ferrandes – è una grandissima promozione, se pensiamo ai milioni di spettatori che poi vanno al cinema o in televisione a vedere queste serie e questi film. Dal punto di vista della popolazione trapanese, e sicuramente dell’economia, possiamo dire che si è creato veramente un grande indotto: oltre al periodo estivo, miriamo a creare un’economia reale dell’industria cinematografica anche fuori stagione».

Chiara Conticello