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Agricoltori, continua la protesta Coldiretti

Continua la protesta degli agricoltori Coldiretti.

Non se ne andranno fin quando non avranno risposte concrete ed esaustive alle loro richieste.

Gli agricoltori della Coldiretti hanno invaso Piazza Indipendenza a Palermo. Hanno trascorso la prima notte davanti la sede del governo regionale: tende, qualche sorriso di speranza e un continuo grido d’aiuto per fronteggiare alcune emergenze, come quella della siccità.

«La siccità – ha detto Francesco Ferreri, presidente Coldiretti Sicilia – è un tema importante che richiede un impegno efficiente da parte di tutti. Non solo per distribuire in maniera corretta la poca acqua che abbiamo a disposizione ma soprattutto per pianificare quelli che sono gli interventi che devono essere fatti da qua ai prossimi anni. Non possiamo più trovarci in situazioni di questo genere».

Misure immediate anche per fronteggiare l’invasione dei cinghiali che distruggono i raccolti degli agricoltori.

«Oggi siamo qui anche per capire come possiamo limitare i danni dalla fauna selvatica – ha spiegato Ignazio Gibino, vicepresidente Coldiretti -. Tra tutti, i danni causati dai cinghiali che stanno distruggendo intere coltivazioni di molti agricoltori siciliani. Un agricoltore non può seminare del grano e poi vederselo distruggere. Noi non andremo via da qui fin quando non avremo risposte chiare, sia per il discorso della siccità sia per il discorso del contenimento della fauna selvatica».

Non li scoraggia nemmeno il forte caldo, gli agricoltori e produttori rimarranno in piazza ad oltranza.

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