Prosegue la 76ᵃ stagione proposta dall’Ente Luglio Musicale Trapanese “Favole, fiabe e altri racconti …” con il fittissimo programma del mese di agosto.
Sabato 3 e lunedì 5 agosto, dalle ore 21:00, il Teatro “Giuseppe Di Stefano” ospiterà un altro splendido capolavoro operistico dell’Ottocento italiano: La Cenerentola di Gioachino Rossini.
Si tratta di un dramma giocoso in due atti, tratto dal libretto di Jacopo Ferretti.
Il cast vocale è composto da Juan de Dios Mateos nei panni di Don Ramiro. Pierpaolo Martella interpreterà il personaggio Dandini. Chiara Tirottà sarà Angelina.
Paolo Ingrasciotta, invece, Don Magnifico mentre Grazia Sinagra interpreterà Clorina.
Ed ancora, Silvia Regazzo (Tisbe) e Mariano Orozco (Alidoro).
Ad accompagnare, l’Orchestra e il Coro dell’Ente Luglio Musicale Trapanese diretta dal Maestro Mirco Reina. Maestro del coro è invece Fabio Modica.
Alla regia Renato Bonajuto. Il noto regista italiano, nel corso della 75ᵃ edizione dell’Ente Luglio Musicale, ha curato la regia de “La Bohème” e “Tosca”.
Scene e costumi saranno invece curati da Roberto Tusa.
A impreziosire la produzione, i danzatori Francesco Bax, Giuseppe Marino, Giuliana Martinez e Arabella Scalisi che eseguiranno le figure ideate dalla coreografa Silvia Giuffrè.
«Con “La Cenerentola” – dichiara l’assessore all’Arte e Cultura della città di Trapani Rosalia d’Alì – si conclude la prima parte importante del cartellone estivo di questa 76 stagione, quella dedicata alle grandi opere. Sono veramente soddisfatta dell’enorme lavoro che ogni anno viene svolto dalla direzione artistica e da tutto il personale dell’Ente Luglio Musicale Trapanese, il centro culturale di riferimento per i cittadini e, ormai da anni, anche per i turisti. La programmazione estiva continua con tante altre attività anche presso il chiostro di San Domenico offrendo occasioni di intrattenimento piacevoli e varie nei generi. Questa amministrazione comunale continuerà strenuamente a valorizzare il Luglio Musicale e le tante realtà artistiche ad esso collegate nella piena consapevolezza che l’arte, la musica e la cultura in genere sono i capisaldi della crescita della società».