Il settore Servizi Pubblici Locali del Comune di Marsala, nei giorni scorsi, ha collocato un distributore di acqua in Piazza del Popolo. Semplice da utilizzare, eroga gratuitamente acqua naturale e gassata. Microfiltrata e refrigerata, l’acqua proviene dall’Acquedotto comunale. Una soluzione che va incontro ai cittadini e restituisce all’acqua potabile il valore di bene pubblico. Le case dell’acqua sono sempre più presenti nelle città, dal nord al sud. L’acqua alla spina, insomma, incontra i favori del pubblico. Secondo il portale delle case dell’acqua, che riunisce comuni e imprese che offrono il servizio, l’erogazione media di ciascun impianto è di circa 2.500 litri al giorno che equivale ad un risparmio di circa 1.700 bottiglie di plastica da un litro e mezzo al giorno: 20 tonnellate di PET all’anno in meno da produrre, trasportare su gomma e smaltire. Un dato che va moltiplicato per le oltre cinquecento case dell’acqua finora esistenti in Italia. Si tratta in quasi tutti i casi di acqua di acquedotto, che subisce solo blandi trattamenti di affinamento (leggero addolcimento o riduzione del cloro residuo) e viene offerta ai cittadini anche nelle versioni refrigerata e frizzante. L’acqua naturale è quasi sempre gratuita, mentre quella gassata (ottenuta con l’addizione di anidride carbonica a scopo alimentare), sempre refrigerata, in certi casi è a pagamento: il prezzo è comunque modico, non si superano i 5 centesimi al litro. Il Comune di Marsala ha scelto la strada dell’acqua gratuita anche se frizzante. Alcuni consigli per il consumo dell’acqua dai distributori pubblici: evitare di fare grandi scorte perché i contenitori che gli utenti portano da casa non sono sterili e l’acqua potrebbe deteriorarsi nel tempo; meglio consumare l’acqua nel giro di 1-2 giorni e conservarla in frigorifero; utilizzare preferibilmente bottiglie di vetro, meglio di quelle di plastica, avendo cura di lavarle periodicamente con acqua calda e sapone.