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giovedì, Marzo 28, 2024
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DC, primo Guaiana ma niente ARS

L'esperimento dell'ex Governatore Cuffaro riesce a metà. Tuttavia nessun parlamentare in provincia di Trapani.


Il presidente del Consiglio Comunale di Trapani si afferma primo della lista per la Democrazia Cristiana in provincia superando di 500 preferenze l’ex sindaco di Alcamo Giacomo Scala e di qualche decina in più l’omologo di Mazara del Vallo, Vito Gancitano. Peppe Guaiana si ferma a 4100, dei quali 1900 in città, risultato il più votato a Trapani superando Dario Safina di una manciata di voti. Risultato lusinghiero ma probabilmente sotto le aspettative considerando il potenziale elettorale che tutti gli riconoscono sul territorio. Il suo collega Gancitano fa meglio di lui arrivando addirittura a 2700 preferenze nella città del Satiro, supportato, però, anche dal sindaco Salvatore Quinci che si è reso protagonista di una diatriba politica stracittadina con l’assessore regionale all’Agricoltura, Sviluppo Rurale e Dipartimento Pesca, Toni Scilla, che ha ritirato Forza Italia dalla maggioranza di Governo a dieci giorni dalle urne. Come è andata realmente non è stato chiarito dalle parti; di certo ha influito sui responsi elettorali dei due candidati. Quindici preferenze in più del Presidente del Consiglio mazarese, invece, sono andate all’alcamese Scala; quasi millecinquecento voti in meno della scorsa tornata quando l’ex sindaco era candidato per Sicilia Futura. Alla fine, dodicimila e cinquecento voti di lista, e l’8.5%…, per la Democrazia Cristiana in Provincia. Una sfida difficile quella dell’ex Governatore Cuffaro sul territorio; si sapeva che per far scattare qui il seggio le preferenze dei tre avrebbero dovuto essere assai più alte, vista l’assoluta inconsistenza delle quote rosa, Serafina Marchetta e Rosalia Ventimiglia, fermatesi ad appena 500 preferenze in due. Una sfida difficile, aggravata dall’election day che ha consegnato una marea di voti di lista ai simboli nazionali, 5 Stelle e Fratelli d’Italia ma anche Partito Democratico e Forza Italia. Oggettivamente difficile per loro, così come per Popolari ed Autonomisti, poi trovare preferenze personali. Ad ogni modo, saranno in 5 a rappresentare il progetto della “nuova DC” nel prossimo parlamento regionale. In Sicilia, infatti, i seggi sono scattati, uno per provincia, a Palermo, Catania, Agrigento e Ragusa. La quinta è stata proprio una delle quote rosa a Trapani, Serafina Marchetta moglie del segretario regionale della “fu” UDC Decio Terrana indicata nel listino del neo presidente della Regione Renato Schifani. “Prestata” ai candidati trapanesi raggiungerà comunque Sala d’Ercole con la bellezza di 25 preferenze raccolte domenica scorsa. 

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