Minaccia, porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone. Sono i reati di cui deve rispondere un uomo di 40 anni, denunciato dai carabinieri al termine di una lite, interrotta proprio dall’intervento dei militari.
L’uomo, noto ai militari per precedenti reati specifici e di droga, si era recato presso l’abitazione di una famiglia mazarese chiedendo del denaro per un lavoro di muratura precedentemente svolto. Per fare valere le sue ragioni il 40enne, impugnando una falce, aveva minacciato i componenti della famiglia di pesanti ritorsioni se non avesse ottenuto subito il denaro. Inoltre, nel corso della discussione, l’uomo avrebbe strattonato con forza una donna al quinto mese di gravidanza, spingendola contro un’auto in sosta. È proprio in quel momento che sono intervenuti i Carabinieri giunti sul posto su indicazione della centrale operativa.
La falce utilizzata nel corso della minaccia è stata recuperata di militari sotto il sedile dell’autovettura del 40enne denunciato.