Madre e figlia di 47 e 26 anni, di Noto in provincia di Siracusa, sono state poste agli arresti domiciliari dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Alcamo in esecuzione ad un’ordinanza emessa dal GIP di Trapani su richiesta della Procura. Le due donne, secondo i carabinieri, sarebbero responsabili del furto ai danni di una vedova alcamese di 83 anni.

Gli arresti domiciliari per le due presunte ladre sono frutto delle indagini condotte dai Carabinieri, dopo la denuncia presentata dalla vittima disperata dopo essersi resa conto che le erano stati rubati monili in oro e denaro che aveva addosso e custodiva in casa. Secondo la ricostruzione dei militari, alla fine del mese di ottobre, mentre l’83enne si stava recando a piedi alla messa domenicale, è stata avvicinata dalle due donne che si sarebbero spacciate per amiche della figlia. Convinta la vittima di essere state contattate per darle una mano con le pulizie domestiche, si sarebbero poi fatte accompagnare alla sua abitazione.

Qui avrebbero riferito all’anziana vittima di essere state incaricate dal Comune di verificarne le condizioni di salute e, sostenendo di avere constatato il gonfiore delle sue mani, avrebbero applicato uno spray curativo. Tale spray, in realtà, sarebbe stato utilizzato per sfilare gli anelli indossati dalla vittima. Così, riferendo di aver lasciato gli anelli in un cassetto affinché l’anziana potesse poi recuperarli dopo che lo spray avesse fatto effetto, madre e figlia hanno lasciato l’abitazione. Solo a quel punto, l’ottantatreenne si sarebbe accorta che le erano stati sottratti, oltre agli anelli, anche 400 euro prelevati dalle donne in un momento di distrazione all’interno di un cassetto ove erano custoditi. Le indagini dei carabinieri hanno consentito di risalire alla identità delle due donne già note per pregressi precedenti di polizia.