Allarme salmonella, il giorno dopo

«Ci allarma il rischio di presenza del batterio della salmonella nella rete di distribuzione di 15 comuni del trapanese, ci auguriamo che Siciliacque possa risolvere al più presto e che i sindaci si attivino subito con l’ordinanza di divieto di potabilità dell’acqua, perché a rischio c’è la salute dei cittadini».

Ad affermarlo sono la segretaria generale Cisl Palermo Trapani Federica Badami e il segretario generale Femca Cisl Palermo Trapani Andrea Perrone, dopo aver appreso dell’allarme lanciato dall’Asp di Trapani, per avvisare i sindaci di 15 Comuni della provincia invitandoli a limitare l’uso dell’acqua della rete idrica comunale.

«Massima attenzione deve esserci non solo per il consumo domestico ma anche nelle reti che riforniscono le scuole del territorio”. Badami e Perrone concludono: “Riteniamo necessario valutare la programmazione di ulteriori interventi di prevenzione, affinché questi episodi non avvengano più».
Oggi, dopo l’allarme lanciato ieri da Siciliacque e ribadito dall’ASP di Trapani che ha chiesto ai sindaci opportune ordinanze di divieto di uso potabile dell’acqua fornita da Siciliacque, la situazione sembra meno grave.

Già nella giornata di ieri è stato ribadito che non c’è alcuna emergenza, quanto meno tale da scatenare il caos, e che nel giro di qualche giorno tutto dovrebbe rientrare nella normalità. Siciliacque, infatti, ha effettuato nuovi campionamenti dell’acqua che, a valle dell’impianto di potabilizzazione, viene comunque sottoposta a ulteriore disinfezione intermedia prima della distribuzione.

Il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp Trapani ha fatto sapere che, al momento, non è stato segnalato alcun caso di salmonellosi, patologia che ha una incubazione breve, da 12 a 36 ore. Siciliacque ha individuato l’inquinamento nei depuratori della Diga Garcia nei pressi di Sambuca di Sicilia ed è intervenuta con la iperclorazione.

Nell’arco di 24-48 ore si dovrebbe tornare alla normalità. I tecnici del dipartimento di Prevenzione dell’Asp stanno effettuando i campionamenti nei diversi comuni coinvolti e già lunedì daranno i risultati.
Ma per i sindacati il rischio salmonella pare abbia peggiorato la situazione degli invasi, della potabilizzazione e distribuzione. Chiedono, infati, a sostegno delle famiglie che stanno affrontando disagi aggiuntivi per un bene primario ed essenziale che è l’acqua, che venga programmato un sistema di monitoraggio, tra le Asp e Siciliacque, idoneo a fornire un efficace e solerte riscontro.