Su proposta dell’Assessore all’economia Gaetano Armao, la Giunta regionale ha prorogato, fino al 31 marzo 2021, il termine per la presentazione delle istanze di sospensione del pagamento delle rate dei finanziamenti alle imprese. L’Assessorato all’economia diramerà, entro la prossima settimana,  la circolare applicativa.

La decisone è sostenuta anche dall’Accordo per il Credito 2019, stipulato tra l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e le Associazioni di rappresentanza delle imprese per sostenere i comparti imprenditoriali danneggiati dall’emergenza epidemiologica. La sospensione è stata estesa, quindi, anche ai finanziamenti agevolati erogati alle PMI siciliane dagli Istituti finanziari regionali IRCAC, CRIAS e IRFIS-FinSicilia S.p.A. Nella moratoria rientrano le rate già scadute e non pagate, e le imprese quali sia stato revocato il beneficio del termine o risoluto il contratto di finanziamento. Inoltre è sospeso l’avvio di nuove iniziative per il recupero del credito fino al 31 dicembre 2021, dietro presentazione di istanza corredata da apposita autodichiarazione.

La grave crisi di liquidità sofferta dalle imprese siciliane impone interventi urgenti – ha evidenziato il vicepresidente ed assessore all’Economia della Regione siciliana, Gaetano Armao – questa nuova moratoria, estesa anche agli enti finanziari regionali, costituisce elemento della complessiva risposta offerta dal Governo Musumeci in termini di sostegni finanziari al sistema economico. Come è emerso all’inaugurazione dell’anno giudiziario, questa mattina a Palermo, occorre contrastare il rischio gravissimo che settori dell’economia siciliana possano trovare nella criminalità mafiosa disponibilità finanziaria”.

La sospensione del pagamento delle rate dei finanziamenti potrà avere una durata massima fino a 9 mesi. Tale termine comprende inoltre eventuali periodi di sospensione già accordati sullo stesso finanziamento in conseguenza dell’emergenza sanitaria Covid-19. Il rinnovo delle iniziative di sospensione delle rate dei mutui e dei finanziamenti è avvenuto sulla base dell’accordo stipulato tra l’ABI e le associazioni datoriali: AGCI, Confcooperative, Legacoop – riunite nell’Alleanza della Cooperative Italiane; Casartigiani, CIA, CLAAI, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confedilizia, Confetra, Confimi Industria, Confindustria, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confersercenti.