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Cittadinanza onoraria ONG: tra sit-in e rinvii

Il conferimento della cittadinanza onoraria della città di Trapani all’equipaggio delle ONG sta facendo molto discutere. A proporre la cittadinanza onoraria a Medici Senza Frontiere, Jugend Rettet e Save The Children era stato il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, lo scorso 24 giugno.

«I membri dell’equipaggio delle ONG – c’è scritta all’interno della delibera della Giunta Comunale – rappresentano, con la loro vita e il loro vissuto, un esempio per il nostro Paese, per le generazioni presenti e per quelle future».

Una decisione, quella del sindaco Tranchida e dell’intera Giunta, che però Fratelli d’Italia non condivide. E proprio per questo motivo, i rappresentanti trapanesi del Partito sono scesi in piazza, di fronte palazzo Cavarretta per dire no alla proposta.

La cittadinanza onoraria ai membri delle ONG era all’ordine del giorno del Consiglio comunale di ieri sera. Durante la seduta, però, il presidente Alberto Mazzeo ha chiesto il prelievo di due punti. In pratica, ha proposto di anticipare altre discussioni, posticipando così a data da destinarsi la cittadinanza onoraria su cui tanto si sta discutendo. La motivazione andrebbe fatta risalire al fatto che la maggioranza, in questo momento, non ha la certezza di avere i numeri necessari in aula a causa di alcune defezioni per problemi di salute.

Infatti, l’assenza di Angela Grignano, bloccata a Parigi per il suo noto problema alla gamba, e quella di Briale, recentemente fermato da un problema di salute, ha portato la maggioranza sotto le 13 presenze. La cittadinanza onoraria, infatti, secondo ciò che è previsto dal regolamento, deve infatti essere votata dalla maggioranza assoluta e non da quella ponderata. Discussione quindi, che sarà ripresa quando rientreranno tutti. Infatti, la maggioranza si dice compatta, così come sottolineato dalla consigliera Patti, esponente del Partito Democratico, che ha sottolineato l’importanza dell’atto.

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