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FC Trapani, Torrente si presenta: “Dobbiamo diventare una squadra”

Il tecnico e il presidente Antonini hanno parlato alla vigilia della partita col Potenza

Si è tenuta questo pomeriggio la conferenza stampa di presentazione di mister Torrente. A esordire il presidente Antonini: “Sono particolarmente contento di presentare Vincenzo Torrente. Mi sono trovato in una situazione particolare in cui l’allenatore aveva creato i presupposti per un mese di gennaio catastrofico che si è riversato anche sul mercato. È un allenatore di esperienza, l’obiettivo rimane invariato”.

“Per me è un grande onore essere qui a Trapani – ha annunciato Torrente -, arrivo in una società solida e ambiziosa. Arrivo con grande entusiasmo e con grandi motivazioni e spero di far bene già da domani. Questa squadra ha grandi potenzialità inespresse, sono tutti al di sotto del loro standard di prestazione. Sono tutti consapevoli del momento, ho trovato grande disponibilità. Mi piace un calcio propositivo, aggressivo e organizzato. Spero di incidere il più presto possibile. Difesa a 3 o a 4? Penso che questa squadra possa giocare sia a 3 che a 4, abbiamo giocatori di esperienza e qualità, devono solo migliorare il loro rendimento. Bisogna cercare di diventare squadra presto per come la vedo io”.

Poi il presidente Antonini: “A dicembre dovevo dare una scossa ed eravamo convinti che un allenatore che conosceva bene il campionato ci fossero le possibilità di una ripresa. Qualcosa si è rotto il 22 dicembre, quando si scoprì che alcuni che oggi non ci sono più andarono a ballare fino alle 3 del mattino prima della partita con il Foggia. Un conto è però fare delle multe, un conto è far diventare lo spogliatoio un bollitore. Avevamo bisogno di un uomo d’esperienza e aperto al dialogo”.

Torrente e Antonini, FC Trapani
Torrente e Antonini, FC Trapani

Sulla partita di domani, Torrente ha dichiarato: “Il Potenza è una squadra ben organizzata. In due giorni si lavora soprattutto sulla testa, poi abbiamo inserito qualche input sulla fase difensiva e sulla fase offensiva. Ho provato a parlare con loro per capire le motivazioni per cui non stanno rendendo come dovrebbero. Con me viene Pastore, per il resto rimangono tutti con me i ragazzi dello staff precedente”.

Antonini ha parlato anche del mercato: “Le scelte sono state fatte sempre con l’obiettivo di ringiovanire la squadra e stiamo facendo riflessioni per capire cosa serve, aspettando la prova di domani. Siamo ancora in 25 e attualmente, oltre all’ufficialità di Ongaro, dobbiamo aspettare che il mister ci dica quello che serve. Abbiamo delle trattative in essere, come quella di Castel che non risponde più e abbiamo scoperto essere in Asia. Bernardi potrebbe essere il tassello che ci manca in difesa per alzare un po’ l’altezza media e ringiovanire il reparto, abbiamo avuto contatti con il Boca Juniors”.

Il presidente ha parlato anche di cosa si aspetta per la sfida di domani: “I ragazzi mi devono dare una grande dimostrazione. Lunedì sono venuti nel mio ufficio chiedendomi di scegliere o loro o l’allenatore. Gli ho dato fiducia e gli alibi sono finiti, domani mi aspetto che si scenda in campo e di invertire il trend, è determinante vincere con il Potenza“.

Torrente ha evidenziato anche quanto sia importante l’attaccamento alla maglia: “Ho trovato una società organizzata e l’impatto è stato piacevole. Bisogna partire dal senso d’appartenenza: orgoglio, rispetto e sudare la maglia, poi vengono i discorsi tecnico-tattici. Questo lo dico per il vissuto da calciatore, ho giocato 15 anni con il Genoa e so cosa vuol dire appartenenza. Dai tifosi mi aspetto l’amore per il Trapani, la passione e il calore. In questo momento è importante farlo sentire ancora di più alla squadra”.

Antonini ha commentato anche quanto accaduto con Capuano: “La gravità degli atteggiamenti assurdi con frasi irripetibili che hanno violato il codice etico e chiederemo una durissima condanna al collegio arbitrale. Tutti i giocatori importanti che abbiamo acquistato in estate sono scappati a causa del signor Capuano a cui chiederemo un risarcimento dei danni. Negli occhi dei nuovi avevo visto qualcosa, come fossero tutti spaesati e la chiamata di Lescano me lo certificò – ha aggiunto Antonini -. L’indomani Capuano mentì e stupidamente gli ho creduto, ma appena 24 ore dopo si sono presentati nel mio ufficio 8 giocatori. Quello che è successo è clamoroso. Ero a conoscenza che tra l’allenatore e la curva ci fossero dei rapporti diretti e spero che i tifosi facciano soltanto i tifosi, noi abbiamo bisogno di loro in casa e fuori. Dobbiamo tornare allo stadio: vale oggi e per tutto il resto della stagione. Con Pavone ho imparato tantissime cose. Quando litiga con un procuratore per 500€ pensavo di essere diventato matto, ma lui ha ragione perché ha conoscenze infinite”.

Francesco Torrente

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