A Trapani destinati 1milione e 350mila euro. Le somme distribuite in proporzione alla popolazione

di Fabio Pace

Cento milioni di euro dalla Regione Siciliana per consentire alle famiglie disagiate di accedere all’assistenza alimentare. Lo ha deciso il governo Musumeci, riunito in mattinata a Palazzo Orleans, in seduta straordinaria e urgente. «Si tratta di una prima necessaria risposta che vogliamo dare per consentire a migliaia di famiglie siciliane, ormai esasperate, di far fronte almeno alle immediate esigenze alimentari. Speriamo che arrivino prestissimo anche gli interventi dello Stato, da me più volte sollecitati. In queste settimane di paralisi – aggiunge il governatore – sono cresciuti a dismisura nella nostra Isola i nuclei familiari più fragili e maggiormente disagiati, quelli cioè che stanno soffrendo più di tutti la perdurante crisi dovuta all’emergenza Coronavirus». Famiglie che in parte si aggiungono alle altre 450 mila dichiarate povere in Sicilia, secondo i dati dell’Istat. Le risorse verranno assegnate, in più tranche, a tutti i Comuni, che nella distribuzione dovranno prestare particolare riguardo “alle nuove povertà – si legge nella delibera – determinate dalle famiglie che non percepiscono più alcun reddito, compreso quello di cittadinanza, e alcuna altra assistenza economica o sanitaria”. Al Comune di Trapani nella distribuzione delle somme saranno assegnati 1 milione 350mila euro che vanno a sommarsi ai 547mila dello Stato e ai 225mila della stessa amministrazione comunale. Ai servizi sociali, ora, il compito di individuare le nuove povertà e sommarle a quelle già note. Nel complesso ai 24 comuni della provincia di Trapani spetteranno tot euro così ripartiti: Alcamo (45.190 abitanti) 903.800 euro; Buseto Palizzolo (2.919 ab.) 58.380 euro; Calatafimi-Segesta (6.495 ab.) 129.900 euro; Campobello di Mazara (11.745 ab.) 234.900 euro; Castellammare del Golfo (15.158 ab.) 303.160 euro; Castelvetrano (31.151 ab.) 623.020 euro; Custonaci (5.496 ab.) 109.920 euro; Erice (27.465 ab.) 549.300 euro; Favignana (4.337 ab.) 86.740 euro; Gibellina (3.981 ab.) 79.620 euro; Marsala (82.640 ab.) 1.652.800 euro; Mazara del Vallo (51.553 ab.) 1.031.060 euro; Paceco (11.221 ab.) 224.420 euro; Pantelleria (7.702 ab.) 154.040 euro; Partanna (10.337 ab.) 206.740 euro; Petrosino (8.127 ab.) 162.540 euro; Poggioreale (1.478 ab.) 29.560 euro; Salaparuta (1.639 ab.) 32.780 euro; Salemi (10.532 ab.) 210.640 euro; Santa Ninfa (4.969 ab.) 99.380 euro; San Vito Lo Capo (4.767 ab.) 95.340 euro; Trapani (67.531 ab.) 1.350.620 euro; Valderice (12.113 ab.) 242.260 euro: Vita (1.946 ab.) 38.920 euro.