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venerdì, Marzo 29, 2024
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Quando la chiesa di San Lorenzo diventò Cattedrale

di Mario Torrente

Il 31 maggio del 1844 la chiesa di San Lorenzo divenne la Cattedrale di Trapani. Alla fine la parrocchia del quartiere “Palazzo” riuscì ad avere la meglio sulle chiese di San Pietro e San Nicola, anch’esse candidate al ruolo di Cattedrale quando nacque la Diocesi di Trapani. La chiesa San Lorenzo venne costruita nel punto in cui, nel 1102, c’era la cappella di San Giorgio della Repubblica di Genova.

A Trapani, anticamente città importantissima per la sua posizione strategica, al centro del Mediterraneo e praticamente a metà strada tra Europa, l’Africa ed il Medioriente, c’erano i consolati delle repubbliche marinare di Venezia, Pisa e Amalfi: ognuna di queste città aveva una propria sede con tanto di cappella. A Trapani facevano base anche i francesi, nella zona in cui fino alla seconda guerra mondiale c’era la chiesa di San Michele, e Alessandria d’Egitto, il cui consolato era invece fuori le mura, ovvero in un isolotto che si trovava dove oggi successivamente fu costruita la chiesa di San Francesco D’Assisi. Anche il consolato dei genovesi era extra moenia.

Il nucleo originario della città arrivava infatti fino all’attuale via Torrearsa (che anticamente era la via degli Scultori). Dopodiché c’era il mare con un susseguirsi di scogli ed isolotti. E in alcuni di questi isolotti c’erano dei palazzi, tra cui quello del consolato di Genova. Da qui il nome di quartiere “Palazzo”, anche se secondo un’altra ipotesi questo toponimo potrebbe anche derivare dal particolare tipo di pietra che si estraeva nella zona di mare a basso fondale a ponente della città, chiamata per l’appunto “Pietra Palazzo”. Fatto sta che il termine “Palazzo” è arrivato fino ai giorni nostri con la sua maestosa chiesa che ci ricorda della presenza dei genovesi e dell’originaria presenza della cappella di San Giorgio. Ed a memoria di ciò, ancora oggi nella maestosa Cattedrale di Trapani c’è una cappella dedicata a San Giorgio che risale al 1639. Nel dipinto è anche presente lo stemma della Repubblica di Genova, quasi fosse una firma sulle origini della chiesa, costruita nel 1300 dopo l’ampliamento della città disposto nel 1286 da re Giacomo d’Aragona.

L’edificio venne poi modificato nel 1582, 1639 e 1748. Dopo quest’ultimo intervento, su progetto dell’architetto Giovan Biagio Amico, la chiesa di San Lorenzo assunse il suo attuale aspetto, con, tra le altre cose, il campanile, il cappellone, il portico e la meravigliosa cupola. Dalla seconda metà del 1500 divenne, assieme a San Pietro e a San Nicola, una delle tre parrocchie principali della città. Ed infine, esattamente 177 anni fa, con bolla di papa Gregorio XVI “ut animarum pastores”, fu elevata a Cattedrale di Trapani.

Da allora è la sede vescovile della Diocesi, raccontando, tra le sue imponenti navate, quasi mille anni di storia e fede, partendo dai tempi in cui in città, che doveva apparire come una piccola Venezia del Mediterraneo circonda e con in mezzo il mare, c’erano i genovesi e altre città delle Repubbliche marinare che qui hanno portato anche i loro Santi, costruendo chiese e cappelle. E lasciando la loro impronta in una città, per millenni rimasta al centro di tutto, che ha davvero una storia ricchissima ed entusiasmante da raccontare.

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