Una vita segnata dal coraggio e dalle ingiustizie quella di Andrea Bulgarella, imprenditore edile noto per le sue attività nel settore alberghiero e per il suo coinvolgimento nel mondo del calcio. Nato il 18 marzo 1946 a Valderice, in provincia di Trapani, proveniva da una famiglia con una lunga tradizione nell’edilizia: suo nonno Andrea aveva fondato un’impresa di costruzioni nel 1902. Dopo aver studiato da geometra e aver intrapreso studi in ingegneria, che lasciò a tre esami dalla laurea, Bulgarella iniziò a guidare l’azienda di famiglia negli anni Sessanta espandendo l’attività verso l’edilizia privata.
Negli anni successivi, trasferì la sede dell’attività a Pisa, concentrandosi sul recupero di edifici storici, in particolare strutture ricettive. Tra i suoi progetti più noti si annoverano il Grand Hotel Misurina a Misurina, l’Hotel Palazzo di Livorno, le colonie marine Principi di Piemonte e Regina Elena a Calambrone e la Tonnara di Bonagia. Il suo gruppo imprenditoriale comprendeva diverse società, tra cui Bulgarella Costruzioni srl, Immobiliare Pisa srl e Andrea Bulgarella Holding.
Parallelamente all’attività imprenditoriale, Bulgarella si dedicò al calcio. Dopo il fallimento dell’Associazione Sportiva Trapani 1906, rilevò il titolo sportivo fondando la Trapani Calcio S.p.A., che portò dalla Serie D alla Serie C1, sfiorando la promozione in Serie B nella stagione 1994-1995. Nel 2007 acquistò il 51,48% del pacchetto azionario del Pisa Calcio, allora in Serie B, ma cedette le azioni pochi mesi dopo. Nel 2023 divenne presidente della Lucchese 1905, ruolo che lasciò nel gennaio 2025.
Nel 2015, Bulgarella fu indagato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze per presunti reati finanziari aggravati dal favoreggiamento alla mafia e per presunti legami con il boss latitante Matteo Messina Denaro. Tuttavia, nel 2018 la stessa procura richiese l’archiviazione del caso, accolta dal giudice per le indagini preliminari. Nel 2019, il tribunale di Milano dispose la definitiva archiviazione di tutte le indagini a suo carico. Nonostante l’assoluzione, Bulgarella denunciò di aver subito un’ostracismo economico, con difficoltà nell’accesso a servizi bancari e finanziari.
Nel corso della sua vita, Bulgarella pubblicò tre libri autobiografici: “La partita truccata” (2017), “Finale di partita: la mia lotta contro il sistema: ultimo atto” e “Memoriale: su depistaggi e affari sporchi, malagiustizia, cricca delle banche”, nei quali raccontò la sua esperienza e le difficoltà affrontate.
Andrea Bulgarella è deceduto a Pisa, all’età di 79 anni, dopo una lunga malattia. La sua scomparsa ha suscitato cordoglio sia nella comunità trapanese che in quella toscana, dove aveva svolto gran parte della sua attività imprenditoriale.