Un incrocio particolarmente pericoloso, tra la via Zuccalà Pompeo, via Canale Scalabrino. È in questo punto che è avvenuto l’incidente in cui una ragazzina trapanese di 13 anni ha rischiato di perdere la vita. Una caduta rovinosa dalla bicicletta, una ferita gravissima, con la recisione della arteria femorale, uno dei vasi arteriosi più grandi del nostro corpo. Sarebbe morta se non fosse stato per la prontezza e il sangue freddo di Saverio Bianco, un primo maresciallo dell’Aeronautica Militare in servizio presso l’82° Centro CSAR di Birgi che casualmente, libero da servizio, transitava in quella zona. Un intervento che merita un encomio che l’Aeronautica sembra stia predisponendo

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