di Mario Torrente
Oggi si festeggia la Madonna di Custonaci, patrona dell’Agroericino. Ed oltre alle celebrazioni previste ad Erice e Custonaci, dove alle 18 e alle 18.30 usciranno le due processioni, sono previsti anche momenti religiosi a Favignana e Marettimo, dove è molto forte e radicata la devozione per Maria Santissima di Custonaci.
Sull’Isola di Marettimo quest’anno ricorrono i 170 anni dell’arrivo del quadro della Madonna di Custonaci sull’isola. Un sottile filo, carico di fede e devozione, lega infatti l’Agroericino con la più lontana delle Egadi. Nella piccola chiesa di Maria Santissima delle Grazie è custodita una meravigliosa immagine della Madonna dipinta nel 1851 ad Erice da Pietro Croce l’Ericino. Il quadro arrivò a Marettimo il 17 luglio del 1852, trasportato dentro una cassa di legno. Esattamente come si faceva al tempo durante i trasporti dell’icona religiosa da Custonaci ad Erice, allora chiamato Monte San Giuliano. E da una montagna la Madonna di Custonaci scese verso il mare accompagnata da dieci preti, due canonici e due religiosi agostiniani.
Da Trapani il corteo si imbarcò probabilmente su uno schifazzo armato a vela latina per raggiungere Marettimo. Era il 17 luglio. Da allora questa immagine non ha mai lasciato l’isola. Dopo avere fatto su e giù tra il Santuario di Custonaci e la Matrice di Erice una copia di Maria Santissima col bambinello Gesù navigò nel Mediterraneo in quello che fu il primo e unico trasporto per mare. Tra l’altro la vara venne realizzata dal maestro Salvatore Loretta, che qualche anno prima aveva intagliato la cassa dei trasporti tra Custonaci ed Erice, di cui era originario il cappellano dell’isola, il sacerdote Giuseppe Criscenti. Fu lui che si adoperò per fare arrivare in quello che era appena un piccolo villaggio di pescatori la meravigliosa copia del quadro di Maria Santissima, più piccola dell’originale ma con dei colori che ricordano il blu del mare.
Quell’immagine, che all’inizio fu portata in un magazzino, entrò subito nel cuore dei marettimari, e vi rimase per sempre. Sbarcata nel piccolo molo dello Scalo Vecchio la vara venne infatti portata a spalla in un piccolo edificio adibito a luogo di culto. Successivamente su quel magazzino con al suo interno la Madonna di Custonaci venne costruita, grazie alle donazioni dei pescatori e per iniziativa di padre Antonino Mulè, l’attuale chiesa di Maria Santissima delle Grazie, aperta il 7 dicembre del 1887″…
Ed oggi, ultimo mercoledì d’agosto, alle 19:30 nella chiesa di Marettimo, Don Franco Vivona celebrerà la Santa Messa in onore di Maria Santissima di Custonaci. Seguirà una fiaccolata per riportare in processione il simulacro della “Madonna del Rotolo” dentro la sua edicola votiva originaria.
“Momenti devozionali e tradizioni – ha commentato il vicesindaco delle Egadi Vito Vaccaro – che fanno parte di una cultura isolana e che inevitabilmente s’intrecciano con le tradizioni religiose della “terraferma”. Sono eventi religiosi e culturali che rappresentano l’identità di una comunità e che vengono apprezzati anche dai numerosi visitatori che in questi giorni soggiornano sulle nostre isole“.
A FAVIGNANA la Madonna di Custonaci viene invece celebrata portando in processione, sempre l’ultimo mercoledì del mese di Agosto, una bellissima statua della Madonna con il bambino Gesù in braccio. Sull’isola è conosciuta come la Madonna dei “campagnoli” e per tradizione ha delle spighe di grano in mano. Si tratta del ricordo di un antica attività agricola della popolazione favignanese. E nell’ambito delle celebrazioni egadine, questo pomeriggio alle ore 17.30 ci sarà la Santa Messa nella chiesa Madrice. Seguirà la Processione per le vie principali del centro abitato di Favignana.
Il quadro della Madonna di Custonaci custodito nella chiesa dell’isola
