La Tayaran Jet ha comunicato la recessione del contratto all’Enac per i voli in continuità territoriale da Trapani-Birgi, dal 12 novembre prossimo. Come motivazioni per il recesso la compagnia aerea adduce il persistente scarso traffico di passeggeri sulle rotte da Trapani per Perugia, Ancona e Trieste. Il vettore bulgaro ha quindi deciso di recedere dalla Convenzione siglata con Enac, a seguito dell’aggiudicazione del bando di gara ministeriale avvenuto nel novembre scorso.
Nei prossimi giorni saranno rimborsati tutti i passeggeri che avevano prenotato fino a dicembre del 2021 e quelli che hanno subito alcune cancellazioni dei loro voli. Ma la decisione della Tayaran Jet non sarà del tutto indolore, anche se il presidente di Airgest, Salvatore Ombra, sembra positivo: “Un matrimonio col territorio nato male e inevitabilmente, e aggiungerei fortunatamente, finito. Adesso, semplicemente mettiamo punto e andiamo a capo” è il commento a caldo del presidente di Airgest, Salvatore Ombra alla rinuncia della compagnia aerea Tayaranjet alle tre rotte di continuità territoriale servite Perugia, Ancona e Trieste.
“Come è noto – prosegue Ombra – non è l’aeroporto a scegliere le compagnie che si aggiudicano i bandi di Enac per coprire le rotte onerate e non potevamo che accogliere al meglio i vincitori, così come abbiamo fatto con la massima collaborazione e professionalità. Peraltro – sottolinea Ombra – risulta che pur di aggiudicarsi le rotte abbiano fatto dei ribassi pesanti in sede di gara. Col tempo, è stato per noi motivo di grande frustrazione ascoltare le tante lamentele dei passeggeri per i numerosi disagi subiti senza poter far nulla. Parliamo di voli ripetutamente cancellati, spostati d’orario, effettuati con inedite triangolazioni. Insomma azioni che hanno prodotto una sensibile incapacità di fidelizzare l’utenza, con un danno importante per il territorio. A ciò va purtroppo aggiunto che, nonostante i rimborsi ottenuti, il vettore lascia un debito per tasse e diritti aeroportuali che ci hanno costretto ad avviare un recupero forzoso per tutelare gli interessi di Airgest”. Il neo confermato presidente di Airgest, Salvatore Ombra, non perde l’entusiasmo e rilancia: “Chiediamo adesso alle compagnie aeree più motivate di partecipare al nuovo bando per la riassegnazione delle rotte”.