Addio Enzo

Fabio Tartamella ricorda l’ex bandiera del Trapani Calcio

Di quel Trapani degli anni Settanta è stato una colonna. La scomparsa di Enzo De Francisci è un colpo al cuore, perché costringe ognuno di noi a fare un tuffo nel proprio cuore. A ricordare il suo modo moderno, per quei tempi, di essere un terzino. Ma a ricordare anche tanto altro. Gli autobus verde-nero della Sau, con la scritta a stampatello STADIO. Una volta saliti, c’era da cercare lo spazio nella calca, per arrivare lì, dove siamo ancora oggi, a cercare emozioni non appena si intravede il prato verde del Provinciale. Enzo De Francisci, ancora sabato sera era lì con noi, in tribuna. A chiedere la distinta delle formazioni e donare un sorriso a tutti. Per chi ha 50 o 60 anni, la sua generazione è rimasta mitica. Calciatori come Enzo e i suoi compagni – Bicchierai, Messina, Picano,  Beccaria, solo per citarne alcuni – rappresentavano il sogno di una città povera. Sabato pomeriggio, era anche stato al “Sorrentino”, ad assistere ad Accademia-Nissa. Chi avrebbe mai immaginato che quella sfrenata passione per il calcio si sarebbe interrotta poche ore dopo. Tra i ricordi commoventi di Enzo che abbiamo letto, spicca quello di Franco Cammarasana, stimatissimo decano dei giornalisti della nostra città. “Enzo era di Palermo – ha scritto  Cammarasana – e veniva ad allenarsi a Trapani con il treno. Spesso  mi capitava di andarlo a prendere alla stazione e accompagnarlo allo stadio, in modo che non facesse tardi. Lui non finiva mai di ringraziarmi per questo”.
Spaccati di umanità difficili da raccontare tanti anni dopo. Quel che è facile raccontare sono i numeri, che rimangono immutabili. Enzo De Francisci rimarrà sempre una vera bandiera. Le sue 344 presenze in granata spiegano che è il secondo della storia per numero di volte che ha indossato la maglia del Trapani. Basta questo per rendere meno amara una lacrima, che tutti noi trapanesi abbiamo sentito solcare il nostro cuore. Ciao Enzo. 

Fabio Tartamella